Wanted, scegli il tuo destino!
Di Dario ArpaioLe tavole dei fumetti d’autore difficilmente falliscono quando si predispongono al salto nella terza dimensione. Le grandi graphic novels come Sin City possono ben essere trasformate in interessanti prove d’autore per il grande schermo e non mi riferisco solo al pur bravo regista, Robert Rodriguez, ma soprattutto all’autore delle tavole, Frank Miller, un innovatore del genere, il quale, tra l’altro si cimenterà nella regia con una trasposizione per lo schermo di un altro fumetto, Spirit, questa volta non suo, ma del suo mentore, Will Eisner, che ha ideato il personaggio del detective fantasma negli anni ’40. Mi unisco a tutti gli appassionati del genere nell’attesa entusiastica di questa prossima pellicola. Nel frattempo, aspettando il prossimo Batman secondo Christian Bale o Hancock secondo Will Smith, non si può perdere la versione per il grande schermo di una serie a fumetti intitolata Wanted, firmata da Mark Millar nel 2004. Anche lui un grande disegnatore come il suo quasi omonimo. Da non perdere, questo Wanted! Buona la sceneggiatura, liberamente adattata dall’originale e magnificamente diretta dal regista kazako, Timur Bekmambetov, al suo terzo film dopo i due interessanti fantasy-orror, I guardiani del giorno (2006) che segue I guardiani della notte (2004). Dopo il successo sovietico, come Bekmambetov ama definirsi, eccolo rispondere alle lusinghe di Hollywood, dove la Universal gli affida con grande acume la storia del giovane Wesley alle prese con una millenaria confraternita di superkiller. Wesley è uno smidollato che subisce le angherie della grassona, suo capo ufficio. E’ un uomo da poco, che tollera anche le scappatelle della moglie con il suo migliore amico. Che dire… All’improvviso è chiamato a scegliere: tutto della sua piatta e mediocre esistenza viene letteralmente sconvolto dall’arrivo di una splendente e bravissima Angelina Jolie , nei panni di Fox (foto a lato), enigmatica e feroce killer, la quale istruirà il giovane per affiliarlo a una misteriosa quanto letale confraternita di cosiddetti tessitori con a capo l’enigmatico Sloan, interpretato da Morgan Freeman, proprio lui che con poca fatica, con consumata naturalezza, riesce sempre nell’intento di lasciare la sua impronta elegante sui personaggi con i quali si cimenta. Wanted è un film di azione mozzafiato, un po’ sullo stile di Larry e Andy Wachowski che hanno fatto scuola con i loro tre magnifici Matrix. A tratti Wanted va forse ancora oltre nel ritmo, sebbene racconti una storia assolutamente politicamente scorrettissima, pure priva di quel certo spessore filosofico già presente nei Matrix (almeno i primi due si ispiravano marginalmente alle teorie di Jean Baudrillard).
Insomma Wanted è perfetto per trascorrere due ore con sequenze adrenaliniche e assai ben dirette dal kazako. Unico a non essere del tutto all’altezza è il protagonista che impersona il giovane Wesley, ovvero James Mc Avoy, pur bravo ne L’ultimo Re di Scozia. In questa pellicola di azione iperrrealista è piatto, poco espressivo, inconsistente.
Dario Arpaio
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