Tim Burton e il suo lungo viaggio a Cannes
Di Elvezio SciallisTim Burton ha iniziato ieri il suo lungo viaggio in qualità di Presidente della giuria del Festival di Cannes spendendo parole importanti sia per quanto riguarda la questione dei diritti dell’uomo sia per quanto concerne la parità fra i sessi.
Giunto all’importantissima manifestazione francese sull’onda del suo ultimo film, Alice in Wonderland, il regista statunitense non ha certo esitato a dire la sua in merito ad alcuni spiacevoli fatti che interessano oggettivamente anche il Festival.
Rispondendo a una domanda su Jafar Panahi, che era stato invitato a far parte della giuria del Festival e che purtroppo è detenuto in un carcere a Tehran, Burton ha dichiarato: “Siamo tutti a favore della libertà d’espressione. Ci battiamo per questa tutti i giorni, i film devono essere universali, la libertà d’espressione anche. Chiunque deve poter essere libero di esprimersi”.
Il filmaker si è poi spostato sull’argomento, spinoso, della parità fra sessi, reso ancora più problematico visto che fra i film in concorso sono assenti opere di registi donna: “Per la verità è una faccenda di cui non mi accorgo molto anche perché ogni volta che sottopongo un progetto a Hollywood la metà delle persone che lo giudicano sono donne”.
Che comunque ci pare un po’ risposta di comodo, in quanto relega le donne a funzioni diverse da quelle di autore e regista, rafforzando in un certo senso la sensazione che ci sia ancora molto lavoro da svolgere per una reale parità.
L’inesauribile Burton ha infine trovato tempo e modo di rispondere anche a domande sul futuro del cinema e sull’uso/abuso del 3-D: “Ho cominciato come disegnatore professionale. Poi è venuta la rivoluzione informatica ed è sembrato che matite e colori sarebbero stati abbandonati, per sempre. Naturalmente non è andata in questo modo e oggi mi sembra folle pensare a un futuro del cinema soltanto in 3D. Proprio i film di quest’edizione del festival, vedrete, ci diranno una volta di più che è la varietà a fare la forza e il futuro di quest’arte”.
Parole incoraggianti che tutti noi speriamo poi trovino riscontro anche nella realtà. Per ora, però, non resta che sederci, virtualmente, accanto a Tim Burton e goderci il grande spettacolo offerto dal Festival di Cannes in questo viaggio pieno di cinema e visioni.
Commenta o partecipa alla discussione