2013: comincia il declino del 3D?
Di Elvezio SciallisSembra ancora ieri quando, nel 2009, ci siamo riempiti gli occhi dello splendore di Avatar del grande James Cameron: da allora è stato un susseguirsi di titoli in 3D e, anche se spesso questa tecnica è stata usata in modo incerto e approssimativo, gli incassi in sala hanno premiato questa scelta, anno dopo anno.
E ora, secondo uno studio attendibile di Fitch Ratings, per la prima volta dal 2009 gli incassi delle pellicole in 3D potrebbero calare rispetto agli anni precedenti.
In parte ciò è dovuto a un certo calo di qualità dell’offerta nel 2013, sebbene lungo l’estate ci attendano ancora parecchi blockbuster in grado di alzare gli incassi finali, e per altro verso il declino è anche condizionato da una maggiore offerta in campo home video, con i titoli che in media impiegano sempre meno tempo ad arrivare nelle nostre case.
Il raggiungimento di un plateau negli incassi non significa certo la morte del 3D, come qualcuno potrebbe frettolosamente pensare, ma solo una esigenza di riformulare certi film e non basarsi più esclusivamente sul mezzo.
In più c’è da tenere a mente un fattore che potrebbe avere sempre più importanza nel futuro, ovvero la diffusione dei televisori che supportano il 3D, evento che molti danno per scontato e immediato e che, a prescindere da quando prenderà realmente piede, potrebbe giocare un ruolo determinante nella richiesta di film che usano questa tecnologia.
Voi cosa ne pensate? Andate a vedere i film in 3D o, se è possibile la scelta, preferite comunque ancora la visione “tradizionale”?
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