M. Night Shyamalan porterà Jaden Smith nello spazio
Di Elvezio SciallisNon so voi, ma sono in molti ad avere la netta percezione che la regia di M. Night Shyamalan sia in fase calante da qualche tempo: i suoi film sono sempre stati recepiti con pareri non uniformi da parte della critica ma gli ultimi due hanno ricevuto un gran numero di disastrose stroncature e sembra indubbio che questo filmaker non abbia più la mano felice dei tempi d’oro.
Shyamalan non si fa comunque distrarre dalle critiche negative, anche perché L’ultimo dominatore dell’aria è già oltre quota trecento milioni di dollari per quanto riguarda l’incasso mondiale e finché sarà in grado di garantire tali cifre al botteghino non ci sarà virtualmente nulla che potrà minacciare la sua attività dietro la macchina da presa.
Quindi Shyamalan è già al lavoro sul suo prossimo film che, vista la sua mossa precedente, sarà nuovamente rivolto a un pubblico di giovanissimi: catturare un bambino piccolo al cinema significa portarci anche i genitori, ricavando più biglietti in un solo colpo, no?
E per l’occasione il regista si è alleato con Will Smith e la sua casa di produzione la Overbrook Entertainment. Smith intende a tutti i costi lanciare la carriera del figlio Jaden e deve sfruttare il grande successo di The Karate Kid per battere il ferro finché è caldo.
Ecco quindi l’idea: One Thousand A.E., un film di fantascienza diretto dal grande M. Night Shyamalan e interpretato da Jaden Smith e inteso come ulteriore trampolino di lancio per la sua carriera.
Ben poco si sa della trama e verrebbe subito da scartare la pellicola perché all’apparenza una idea del genere non può portare più di tanto interesse, se non fosse per un piccolo-grande particolare che ci fa immediatamente rizzare le orecchie.
La sceneggiatura non verrà scritta da Shyamalan bensì da Gary Whitta (Codice Genesi). Da tempo andiamo ripetendo che Shyamalan dovrebbe lavorare su script altrui e questa è l’occasione che aspettavamo. Liberato da certe pastoie di sceneggiatura, sarà finalmente in grado di dedicarsi esclusivamente a questioni tecniche di regia, campo nel quale continua a essere un artista con pochi pari.
Staremo a vedere in futuro cosa ne uscirà: dal canto mio, dopo le ultime due cocenti delusioni, questa l’ultima occasione che mi sento di concedere a Shyamalan…
Commenta o partecipa alla discussione