Luci Rosse per Robert De Niro
Di Elvezio SciallisErano in molti ad attendere la nuova prova di Rodrigo Cortés, il regista che qualche tempo fa aveva stupito pubblico e parte della critica con Buried, affascinante pellicola che, lo ricorderete, era tutta ambientata in una bara sottoterra.
E a quanto sembra l’autore ha mantenuto le promesse perché anche Red Lights, il nuovo film che è stato presentato al Sundance Film Festival è riuscito a interessare e far discutere.
Budget discreto e tre attori di assoluto richiamo come Sigourney Weaver, Cillian Murphy e Robert De Niro hanno garantito una solida riuscita al copione scritto dallo stesso Cortés.
La trama ricorda in qualche modo un Ghostbusters dei giorni nostri, più serio, cinico e disincantato, con la Weaver e Murphy che formano un duo di ricercatrice e assistente che si occupa di provare, attraverso mezzi scientifici, la falsità dei vari casi paranormali di possessione e infestazione che si trovano davanti.
Tutto per i due fila abbastanza liscio,di successo in successo, fino a quando non incontreranno il personaggio interpretato da Robert De Niro, un medium-parapsicologo che si era ritirato dalle scene da ormai una trentina d’anni e torna per presentare un caso ben più dubbio e difficile da esaminare.
Il film ha fatto molto discutere al festival per via di un finale che ha lasciato parecchi spettatori interdetti, al punto di chiedere direttamente al regista una spiegazione in occasione della conferenza stampa, spiegazione che Rodrigo Cortés non ha voluto fornire, lasciando ognuno alla sua interpretazione.
Cercheremo anche noi di farci un’idea al riguardo non appena Red Lights verrà distribuito in Italia.
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