Ahimè! Babylon A.D.

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vin-diesel.jpgBabylon A.D. diventa B.A.D., ‘cattivo’, anzi, ‘brutto’ e qui finisce l’avventura. Il film appena uscito nelle nostre sale è responsabilità di due artefici (tre, se contiamo Eric Besnard, sceneggiatore di primo pelo). Ovvero di Mathieu Kassowitz, il regista de L’Odio, feroce affresco della banlieue parigina, e di Maurice Georges Dantec, giovane romanziere con al suo attivo una breve carriera infranta di punk. Così, dal libro di quest’ultimo, Babylon Babies, nasce un soggetto tradotto per lo schermo con 70 milioni di dollari. Occorreva trovare un protagonista con il ‘fisico del ruolo’ per scortare la bella dalla Siberia fino a New York,  così come vuole la narrazione. E così, da Vincent Cassel, scelto inizialmente, si è giunti fino a Vin Diesel. Chi meglio di lui poteva interpretare il personaggio del mercenario creato dal giovane romanziere tanto amato in patria? D’altra parte, per Vin Diesel, per passare dalle cronache di Riddick a quelle di Hugo Cornelius Toorop il passo è stato breve. Aggiungiamo pure che M.G. Dantec rimane aggrovigliato tra un pizzico di Nietzsche, un po’ di sciamanesimo e il punk rock, quel tanto da farne risultare un miscuglio probabilmente accettabile tra le pagine del suo libro, un po’ meno nel film di Kassovitz, ambizioso e pure noiosetto se non fosse proprio per la presenza di Vin Diesel ex-Riddick, salvatore dell’universo che si destreggia come può tra le apparizioni fugaci dei cattivi Gérard Depardieu e Charlotte Rampling, sorretto anche un pochetto dalle arti marziali di Michelle Yeoh. Tutto per salvare il sorriso, e non solo quello, della bella Mélanie Thierry che certo incanta… ma racchiude dentro di sé un mistero. Peccato, poteva risultare un buon soggetto per Diesel. Vorrà dire che si dovranno attendere i sequel de Le Cronache di Riddick, così come mi hanno ricordato due giovani cinefili, incontrati prima della proiezione e, come me, appassionati fan del protagonista di questo Babylon very bad. C’è comunque da sottolineare che solo i francesi si sanno lanciare in iniziative cinematografiche di una certa coraggiosa spettacolarità da contrapporre allo strapotere americano. A casa nostra, ahimè, si rimane ancorati alle commediole o peggio alle porcherie natalizie che portano tanti soldi. Meno male che qualche sublime eccezione spicca ancora.

6 commenti su “Ahimè! Babylon A.D.”
  1. Giuseppe Montesano ha detto:

    Ciao grazie Dario sono uno dei due ragazzi che citava nella sua recensione (quello con i capelli corti e scuri).Premetto che difficilmente critico un film visto al cinema (sono di bocca buona)e sinceramente, contrariamente a quello che leggo in giro per internet, il film mi è piaciuto.Non sarà un capolavoro ma cmq si lascia guardare e ci sono dei momenti molto buoni.sicuramente i difetti si notano quasi sempre alla seconda visione è difficile dare un giudizio definitivo alla prima..x il genere c’è una delle scene finali che mi ha sorpreso perchè c’è sempre molta azione effetti speciali ecc ,ma raramente scene di questo tipo: quando lei è nel letto del’ospedale presa dal dolore chiede conforto al nostro eroe e lui la chiama aurora e lei con una lacrima ”è la prima volta che mi chiami per nome”.può sembrare una scena ininfluente una banalità ma secondo il mio modesto parere aiuta ad elevare il film.poi ha colpito me magari il resto delle ”numerose” persone presenti nella sala nemmeno se la ricorderanno.
    concludendo sono rimasto soddisfatto del film e apprezzerei mantenere i contatti con lei sia x parlare di cinema sia magari x una birra e magari vedere insieme il prossimo riddick..buana serata

  2. Dario Arpaio ha detto:

    sono ben felice di bere una birra insieme con gli amici e giocare a fare i cinefili cineasti. beh, sono d’accordo con quanto dici, però permettimi, il film è troppo raffazzonato. i cattivi sono poco delineati. del nostro eroe si sa poco. e tante, secondo me, sono le semplificazioni. trovo ben riuscite alcune scene d’azione, ma non bastano a tenere su un film che pretendeva di trasmettere un suo proprio messaggio cyberpunk.
    … comunque, se vai su google, io sono lì. eppoi w lebowski !
    ciao !

  3. Giuseppe Montesano ha detto:

    sempre viva lebowski…su google dove?c’è un tuo contatto mail?

  4. Dario Arpaio ha detto:

    la prox settimana appuntamento con Giù al Nord (Bienvenue Chez les Ch’tis).
    dario.arpaio@gmail.com

  5. Dario Arpaio ha detto:

    dario.arpaio@gmail.com
    la prox settimana: app.to con Giù al Grande Nord.

  6. dario ha detto:

    many tks indeed for yr appreciation! remain & enjoy with us!
    ciao
    dario


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