Andiamo al Cinema in gennaio e febbraio
Di Dario Arpaio
Ecco un’anteprima very easy dei film da vedere nei prossimi due, tre mesi. Titoli eccellenti e meno. Attese vive, trepidanti per gli appassionati e qualcuna solo così così. A parte i titoli che andranno alle nomination varie e i sequel dei quali si è già fin troppo parlato e scritto, un nutrito gruppo di film interessanti ci attende fin dai primi giorni di gennaio: Lasciami entrare e Valzer con Bashir già possono giustificare un buon avvio per i cinefili. Il regista svedese Tomas Alfredson apre il 2009 con la sua tenera, drammatica trasposizione del romanzo del connazionale John Lindqvist che ne ha pure curato la sceneggiatura. L’amore di una vampira dodicenne per un imbarazzato e timido coetaneo si vestirà di onirico e ci lascerà un finale aperto a tante attese. Lasciami entrare ha vinto il Premio del Pubblico al Tribeca Film Festival di New York ed è stato presentato a Torino, ahimè, solo fuori concorso. Ma avremo modo di ritornare su questa pellicola veramente interessante anche nell’inevitabile curioso confronto con il grande successo del tema già visto in Twilight.
Valzer con Bashir invece è un raro ed eccellente esempio di film d’animazione tutto contro la guerra, un insolito e prezioso documentario animato per la regia dell’israeliano Ari Folman che narra del massacro avvenuto nel 1982 nei campi di Sabra e Chatila. Aggiungerei che la coincidenza della proiezione ci tiene viva l’attenzione alla tragedia della Palestina proprio in questi giorni di sangue. Dopo Persepolis un nuovo sviluppo narrativo sulla drammaticità dei nostri tempi offerto attraverso lo strumento del cinema di animazione.
Sempre in gennaio avremo modo di vedere The Wrestler, il film che Venezia ha premiato nel ritorno di Mickey Rourke.
Anche il western all’antica torna nelle sale con Appaloosa per la regia di Ed Harris che ne è anche protagonista insieme con Viggo Mortensen.
Dopo Paranoid Park, Gus Van Sant ci regala un’altra indiscussa regia con Milk che deve molto del suo successo alla grande interpretazione di Sean Penn nel ruolo del primo attivista gay californiano.
Assisteremo anche al ritorno del kolossal con Australia, pellicola in odor di Oscar per Nicole Kidman.
In febbraio-marzo avremo da scommettere su due titoli che Steven Soderbergh ha firmato per raccontare la vita del Che, che verrà proposta in due parti, la prima, L’Argentino, la seconda dopo un mese con il titolo di Guerriglia ci mostreranno Benicio Del Toro in una accorata e drammatica interpretazione.
Ovviamente questo elenco è molto molto riduttivo e dimentico tanti altri titoli di pregio dei quali avremo modo di riparlare. Ma di uno in particolare non posso fare a meno: Gran Torino. Con questo film Clint Eastwood torna sullo schermo con la sua regia asciutta, perfetta, amara, per certi versi ancora di più se pensiamo che potrebbe essere la sua ultima interpretazione da attore, volendo concentrarsi, per sua stessa ammissione, d’ora in poi, solo sulla regia, lui che ha saputo vivificare il suo talento, sviluppato quasi in sordina, per raggiungere poi forma e contenuti tali da accostare il suo nome ai più grandi registi della storia del cinema.
Poi a marzo da non perdere assolutamente l’ultima interpretazione di Heath Ledger in Parnassus, L’uomo che voleva ingannare il Diavolo, per la regia di Terry Gilliam. La scomparsa di Ledger è tragicamente coincisa con il termine degli esterni del film dove lui stesso interpreta il ruolo dell’attore aspirante suicida che verrà salvato dal Dottor Parnassus e dal suo teatro Imaginarium. Come non ricordare che Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell, tra gli altri interpreti del film, hanno devoluto il loro compenso alla piccola Matilda, figlia di Ledger. Concludiamo con una battuta del film di Gilliam recitata dallo stesso Ledger:”Io ero disperato… Io mi ero ucciso, ma un miracolo mi ha salvato e Parnassus mi ha dato il potere di sognare ancora”. Purtroppo non sempre i miracoli sono di questa terra, ma i sogni, quelli restano. Per sempre.
Dario Arpaio.
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Salve, vorrei chiedere all’autore dell’articolo se ha una fonte ufficiale che confermi l’uscita de Immaginarium of Doctor Parnassus a Marzo in Italia. Lo chiedo perchè sembra abbastanza strano che il film esca 1-prima di Cannes e 2-prima dell’uscita in tutto il resto del mondo a Settembre 2009.
Vorrei poi sapere come è a conoscenza della battuta recitata da Ledger (Tony) nel film..ha per caso visto un’anteprima o un trailer che noi non abbiamo ancora visto!?
Scusate la curiosità ma non vedo l’ora di vedere la nuova opera di Gilliam e non si trovano info sul film da nessuna parte.
Grazie saluti
Andrea
ciao. l’uscita del film è prevista a marzo.
le mie fonti sono quelle a disposizione di ogni cinefilo: Variety, nonchè riviste italiane come Ciak, Cinematografo, oltre alla bellissima I Duellanti, e altre ancora. Ma soprattutto è il web dove si incrociano le voci, ImDB in testa.
Ledger, come sai, intepreta il ruolo di Anthony Sheperd che viene ‘salvato’, per così dire, dal dr Parnassus che lo ‘scritturerà’ nel suo millenario teatro Imaginarium. La battuta è tratta, in parte, dallo script.
…amo tantissimo Gilliam del quale ho già avuto il grande piacere di scrivere, e come te, non vedo l’ora che il film sia godibile sul grande schermo.
per altre news in tempo reale suggerisco sottoscrivere iscrizione alla newsletter ufficiale:
http://www.doctorparnassus.com/
ciao!
dario
Ciao Dario,
inanzitutto grazie della risposta. Sto seguendo l’epopea (in maniera quasi maniacale) di questo film praticamente da quando era solo uno script! E’ vero, le varie riviste e i vari siti parlano di Marzo, ma l’unica voce ufficiale arrivata da Moviemax è stata una dichiarazione del direttore (non ricordo il nome purtroppo) durante una convention dei distributori dove diceva che l’INTENZIONE di Moviemax era di farlo uscire a Marzo. Poi questa notizia è rimbalzata sulle varie testate e presa per verità sodata, fino ad arrivare anche su IMDb. Io ho molti dubbi su questa data, anche solo perché nel resto del mondo questo film uscirà a Settembre (Francia, Uk, Olanda, Belgio US –forse lo ha acquistato la Lionsgate-).
Da qui la mia domanda perché secondo me la moviemax di ufficiale non ha ancora dett nulla (basta controllare il loro sito per esempio, c’è ancora il titolo originale e nulla sull’uscita).
Oltretutto credo che questo film avrà una anteprima a qualche festival europeo importante e se non sarà Berlino a Gennaio (come sembra) sarà sicuramente Cannes. Motivo in più per dubitare di Marzo. C’è poi una dichiarazione di Gilliam fatta intorno a Natale a dubai dove dichiara che stanno ancora lavorando a 600 scene con le miniature quindi il film a Natale non era nemmeno ultimato.
Staremo a vedere comunque. Per me è già importante che esista un distributore decente che non faccia fare a questo film l’ingrata distribuzione fatta per Tideland. Per ora un euro lo scommetto sul “no” 🙂
Ciao
Andrea
Grazie delle tue ricche annotazioni. Purtroppo, o per fortuna, siamo di fronte alla stessa storia che si ripete quando un autore di genio, talvolta scomodo, continua la sua opera. Tideland è a mio giudizio un grande film, a tratti sublime, eppure ha avuto scarso seguito ed è stato fatto scivolare su tanti malintesi, talvolta goffi, costruiti ad arte pur di screditare l’opera. Sicuramente se Gilliam non avesse avuto nel cast Ledger come protagonista, assai poco si direbbe di Parnassus. Io, come te, non posso far altro che attendere. Intanto mi vado a rivedere Brazil sperando che nessuna mosca vada a finire in mezzo alla tastiera…
Speriamo di poterci presto scambiare emozioni parnassiane per far vivere e rivivere il film dallo schermo alla pagina scritta anche dopo che il tendone sarà chiuso.
grazie,
ciao
dario
Tideland è a mio giudizio un opera senza precedenti. Un Gilliam che fa un film dolce e malinconico, visionario e onirico, dark ma così potentemente ottimista. Una regia scrutatrice, ma discreta e mai giudiziosa. L’interpretazione della piccola, ma già grande, Jodelle. E che dire della fotografia, e dei silenzi nel grano, e della battaglia di Jeliza con la sopravvivenza, sino ad abbandonare l’infanzia per una incerta età matura.Ah, che film Tideland. E non credo ad una sola parola di chi dice che “non era commerciabile”, non si poteva dare al “grande pubblico”. Come se il “grande pubblico” fosse un ammasso di ignoranti che si riempiono di popcorn. Non hanno rispetto dello spettatore. E Terry continuerà a pagare le conseguenze di aver “vinto” (Brazil) contro Hollywood. Loro non lo vogliono più tra i piedi. e Parnassus fatica a trovare un distributore in US, roba da non credere!
Quindi anch’io, come te, resto in trepidante attesa di entrare in quello specchio. E speriamo solo che questa disgrazia porti una certa notorietà al film. Sciacalli? Macchè! E’ la speranza che dopo tanto duro lavoro la cariera di Gilliam arrivi ad un punto in cui riesca, finalmente, a realizzare ancora alcuni dei suoi sogni.
Solo chi sa sognare è capace di sveglarsi ogni giorno con la voglia di combattere. Io la penso così. Per Tideland concordo con tutto ciò che hai detto. Mi ha molto emozionato e non mi stancherei di rivederlo.
A proposito su Facebook ci sono tanti gruppi di fan di Gilliam che si scambiano di continuo ogni sorta di rumours sul film. Non immaginavo tanti così. L’attesa per Parnassus è grande. Anche IMDb lo dà in uscita per marzo e, stranamente, indica proprio l’Italia. In rete gira un ‘teaser trailer’ con interventi di Gilliam.
…A presto.
ciao
dario
Si si! Pensa che su fb ho fondato il gruppo de
Tha Man Who Killed Don Quixote per restare un po’ aggiornati..se ti va iscriviti..
http://www.facebook.com/profile.php?sid=fb43b89a112614935429c3b90f959728&id=1180328107&hiq=dario%2Carpaio#/group.php?gid=37320468726
intanto vengo a cercarti di “là”.
Ciao ancora e a presto..