’71 di Yann Demange al 32° Torino Film Festival
Di Dario ArpaioIl 32° Torino Film Festival presenta, nella rassegna Festa Mobile, il film ’71 del regista Yann Demange. La storia è ambientata nella Irlanda del Nord in quella Belfast martoriata dalla insanabile mai sopita guerra fratricida.
Il protagonista è una giovane recluta inglese che, nel mezzo di un’azione, viene casualmente abbandonata dal suo plotone proprio nella zona più ostile di Belfast. Tenterà in ogni modo di salvarsi dall’insegumento che via via si farà più tenace e convulso. La vicenda si complica, assume toni da thriller. Le parti si confondono. Demange non si schiera per l’uno o l’altro. La sua macchina da presa cerca il senso, dove un senso non c’è, soprattutto nel coinvolgimento dei ragazzi. Tutti sono colpevoli e tutti immancabilmente innocenti. Non c’è logica, solo acida disperazione. La trama del film si infittisce in riprese adrenaliniche dove l’umanità perde ogni possibilità di speranza, dove anche la luce della notte è sporcata dall’odio sotto una pioggia battente che non è capace di lavare le ferite. La logica della guerra condanna e incoraggia l’uomo a compiere solo misfatti atroci. La giovane recluta andrà in cercha di altri orizzonti.
’71 è un film davvero pregevole e Demange offre un’ottima prova di regia dove l’amara riflessione non fa a meno dello spettacolo e della tensione emotiva. buona la prova del protagonista Jack O’Connell con gli che cercano salvezza e verità impossibili da raggungere.
Dario Arpaio
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