Addio Monicelli…

Bruttissima settimana per il cinema mondiale che subisce una serie di lutti cui sembra non esserci fine. Dopo Nielsen e Kershner scompare anche Mario Monicelli, artista che come pochi aveva saputo ritrarre il suo Paese, pregi e difetti.

Scompare proprio in un momento nel quale l’Italia avrebbe bisogno più che mai di qualcuno che, invece d parlare dei soliti amori giovanili e crisi dei trentenni, sapesse portare su schermo la tragedia farsesca dei Nuovi Mostri attuali, più feroci che mai, che imperversano ovunque.

Noi di solocine siamo sempre a disagio con coccodrilli e annunci di morte, perché di solito si esordisce con un “lo amavamo e conoscevamo a memoria molti suoi film” e poi s finisce con lo scopiazzare da qualche parte un pezzo di fredda biografia.

Se davvero conosciamo e conoscete i suoi film e il suo genio non c’è bisogno di operare in questo modo, non serve stendere il lunghissimo, stupendo elenco di titoli che hanno segnato per sempre la storia del cinema italiano e non serve nemmeno citare qualche fatto di vita più o meno privata, ognuno di noi sa benissimo chi e cosa scompare con la morte di Monicelli e chi ancora non lo conosce potrebbe cogliere l’occasione per scoprire un universo filmico che ha pochi eguali.

C’è solo un modo per ricordare e omaggiare questo grandissimo autore da parte di chi passa e ci legge ed è, eventualmente, lasciare un saluto o una testimonianza in fase di commento.

Una frase, un ricordo, una scena da un suo film, qualsiasi cosa andrà bene, persino il silenzio sarà meglio di tanti articoli che paiono preconfezionati e hanno il sapore della plastica, un sapore che a Monicelli certo non sarebbe piaciuto…