Alabama Monroe, ovvero dell’amore e della morte
Di Dario ArpaioThe Broken Circle Breakdown è il titolo originale del film Alabama Monroe per la regia di Felix Van Groeningen, che ha conteso fino all’ultimo minuto la statutetta per l’Oscar come miglior film straniero a La Grande Bellezza di Sorrentino. Il regista belga ha costruito la sua sceneggiatura sulla pièce teatrale, scritta e interpretata dal connazionale Johann Heldenbergh, protagonista anche sullo schermo. Van Groeningen scompone in tante tessere, lanciate poi sullo schermo, magnificamente, con artificio sottile, un dramma d’amore e di morte, trasfigurando le parti minute di un mosaico di vita, tenero e tragico al tempo stesso. Le sequenze del film si susseguono legate tra loro solo dalla musica country bluegrass, assumendo l’aspetto di tanti cammei uniti l’uno all’altro dal filo comune della passione, attraverso la gioia e il dolore, e, in fondo, contengono tutte una stessa disincantata visione della vita, dove se tutto ha un inizio, precipita poi in una fine senza mai troppo concedere. Lo spirito più genuino della matrice della musica bluegrass scivola sulla storia dei due protagonisti, dapprima amanti appassionati e poi genitori disperati. Quei pochi strumenti a corda, pari a quelli giunti con i migranti sui Monti Appalachi dai quattro angoli del mondo, un mandolino, un fiddle (violino), un banjo e una chitarra che si accompagnano al ritmo di un contrabbasso, cantano ciascuno a suo tempo e modo delle gioie e della sofferenza della vita quotidiana. Ed ecco che un belga appassionato di quella musica, contagia con le sue canzoni la pelle di una bella tatuatrice e vanno a vivere insieme nella brumosa campagna di quel Paese. La donna diventa voce del di lui gruppo country e partecipa fino in fondo della vita del suo uomo. La nascita di una bambina illuminerà prima e spegnerà poi il loro amore e le loro stesse vite, che non potranno essere mai più quelle di prima fino al tragico epilogo. Il film inzia con la morte e nella morte chiude. Si spezza il cerchio della vita.
Alabama Monroe ovvero the Broken Circle Breakdown non è una tradizionale storia d’amore sentimentale e strappalacrime, bensì rappresenta un apologo disperato dell’amore tra un uomo e una donna, delle loro gioie minime, delle loro sofferenze nell’assenza e nell’abbandono. Non c’è la consolazione di Dio nelle loro vite, come invece cantano le canzoni bluegrass. Solo il vuoto chiude le belle immagini della campagna belga.
Dario Arpaio
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