Non aspettatevi sorprese da Chronicle 2
Di Elvezio SciallisQuello che sta accadendo intorno al sequel di Chronicle, il fortunato film su alcuni ragazzi che acquistano improvvisamente dei super poteri, è il classico esempio di come l’industria cinematografica statunitense sia sempre meno interessata a sperimentare la seppur minima variazione o innovazione e di come il contrasto storico fra produttori e sceneggiatori abbia ormai raggiunto un punto di non ritorno.
Max Landis, figlio di John Landis e autore dello script del primo Chronicle, si è subito messo al lavoro sul sequel e, a sentire il padre, si tratta di un’ottima sceneggiatura, un lavoro di rifinitura, progressione ed evoluzione di quanto visto nel primo film.
Il problema?
Per i vertici della Fox questo sequel si discosta troppo da quanto visto in Chronicle e quindi non va bene.
I produttori vogliono la stessa identica formula, le stesse situazioni, personaggi e contrasti visti nel primo, magari con qualche effetto speciale in più tanto per condire il tutto.
La delusione di Landis, così come quella di Josh Trank (il regista) è ovviamente enorme e al momento non è facile capire il futuro di questa franchise: Max Landis accetterà di riscrivere il tutto secondo i dettami dei produttori?
Verrà incaricato qualche altro scrittore per una revisione?
Quel che pare sicuro è che ci aspettano su grande schermo tanti altri Chronicle, tutti uguali uno all’altro…
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