Brutta settimana per Hollywood

Questi ultimi giorni a Hollywood purtroppo non sono stati caratterizzati solo dalla quarta settimana de Il Cavaliere Oscuro in cima alla classifica degli incassi. Ben tre le morti che hanno addolorato molti fra le colline di Los Angeles e che lasciano un vuoto difficilmente colmabile, non per un consueto modo di dire bensì proprio per le abilità personali dei personaggi in questione.

Isaac Hayes, un Oscar vinto per il famosissimo Theme from Shaft e collaborazioni con mezzo mondo della black music (da Barry White a Otis Redding passando per Sam & Dave e Marvin Gaye) è stato trovato morto a soli 65 anni nella sua casa a Memphis, una delle capitali della musica. Il suo impatto sul mondo del cinema e della tv va ben oltre le musiche. Magari lo ricorderete in Fuga da New York, Johnny Mnemonic o Miami Vice e chi ha visto South Park in versione originale riconoscerà la sua voce in quella del cuoco della scuola. Addio Isaac.

A molti di voi la morte di Bernie Brillstein, 77 anni, non dirà molto. Non era un attore o un regista famoso ma, come produttore, manager e direttore di compagnie è a lui che si deve principalmente il successo di alcune carriere, programmi e film. Penso che il tributo migliore sia elencare i nomi di alcune delle personalità ed eventi che Brillstein ha contribuito a lanciare e creare: John Belushi, Brad Pitt, Adam Sandler, Geena Davis, Jim Belushi e Nicolas Cage. Fra gli spettacoli ricordiamo solo Saturday Night Live e i Sopranos. Addio Bernie.

Scompare a soli 51 anni un comico dal grande potenziale umoristico e un ottimo attore. Bernie Mac è morto per complicazioni in seguito a una polmonite, lo abbiamo visto nella trilogia di Ocean’s Eleven, in Babbo bastardo e anche in Charlie’s Angels, ma in USA era molto famoso un suo show, durato più di 100 puntate. Addio Bernie.

Vi lascio con il video di Theme from Shaft