Buon viaggio, Mr Newman
Di Elvezio Sciallis
Avrete letto la notizia già ovunque, Internet è diventata improvvisamente una palude piena di coccodrilli pronti a piangere la scomparsa di Paul Newman. Alle volte si è raggiunto lo squallore assoluto, come La Repubblica che più che piangere l’attore ci ha tenuto a far sapere di essere stato il primo sito a dar la notizia e ha citato anche mail personali e riservate.
Noi di SoloCine preferiamo astenerci da questa gara di falso cordoglio, limitandoci a ricordarvi e ricordarci una manciata dei film che hanno segnato l’incredibile carriera di Paul Newman. Da Lo spaccone a La stangata, da Il Verdetto a Il colore dei soldi passando attraverso Butch Cassidy e Nick mano fredda. Tantissimi i premi, compresi due Oscar, per un uomo riservato che ha sempre saputo scegliere con cura amici e film e che ha costruito nel tempo una famiglia e una carriera solide, lontano dalle colline di Los Angeles.
Chiunque voglia perdersi nei meandri della sua vita può leggersi l’articolo di Variety o, nel caso non mastichi l’inglese, la pagina a lui dedicata su Wikipedia. Noi cerchiamo di far silenzio e di omaggiare l’uomo nel modo migliore, mettendo nel lettore il dvd di qualche suo film.
Knockin’ on heaven’s door, Mr Newman…
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è stato il mio grande amore!!!!!
per anni ” lassù qualcuno mi ama” è stato uno dei miei film preferiti….poi quando ha interpretato ” la gatta sul tetto che scotta” o ” intrigo a Stoccolma” non ho potuto che apprezzarlo ancora di più. Sicuramente er aun uomo schivo che ha cercato di vivere la sua vita privata lontano dai riflettori. E’ vero il modo migliore per ricordarlo è vedere alcune dei suoi film e lasciar parlare la sua arte.
Non credo sia imputabile la manovra di Repubblica: essendo un sito di informazione, ed essendo la notizia della morte di Paul Newman ancora incerta, hanno mostrato la fonte diretta. Purtroppo la tempistica per una testata on-line è molto importante e rendere partecipi i lettori delle fonti è sinonimo di correttezza e trasparenza. Ovviamente sul momento io non mi sono soffermata su questo elemento relativamente importante, bensì sulla scomparsa dell’attore.
E’morto un grande,Grandissimo attore e mi sento felice nel poter affermare di avere visto e apprezzato quasi tutti i suoi film.Quando un attore non recita ma vive la sua interpretazione con naturalezza nei gesti e nelle battute è sicuramente un GRANDE.Ancor più grande quando da non protagonista-“le parole che…di Kostner”ha reso immenso la figura di un padre.Per questo,e tant’altro,mi associo al Buon viaggio Mister Pauol.
è deceduto un mito del cinema americano. oltre ad essere attore era un uomo vero, persona umana,e solidale ciò che nella vita di oggi pochi sanno esserlo.
Vai a leggerti anzi a contare i messaggi sul registro elettronico delle condoglianze telematice, del quotidiano romano. E poi vedi che ”La Repubblica” è ok. Lascia stare le polemiche editoriali e ideologiche. E’ morto un Grande, di cui ogni cinefilo va fiero. Punto. Finita lì. CIAO