Burlesque? Sì o no?

Di

Burlesque di Steve Antin è una commediola musicale sufficientemente godibile, senza infamia. Nulla, ben poco, ha a che fare con la sublime arte del ‘burlesque’ alla Betty Page o, per arrivare ai giorni nostri, della regina Dita Von Teese.

Nel film di Antin erotismo, ironia e seduzione, gli ingredienti principali del ‘burlesque’ dalla fine dell’ottocento a oggi, sono stati elargiti a piccole dosi, buone per l’oratorio, da dove sembra uscita la sceneggiatura, fiacca, scontata, con ben pochi spunti d’interesse.

Questo burlesque di campagna ben poco ha del vero ‘dark cabaret’, ma, alla fin fine intrattiene e non dispiace. Il film è nobilitato dalla presenza di Cher, che con i suoi 64 anni, per così dire ‘bionici’, è sempre strepitosa, capace di bucare lo schermo se canta o con un solo battito di ciglia. Nel cast c’è pure Stanley Tucci, che con la sua innegabile e solida bravura, riesce a ricucire tutte le sbavature del copione ed è il solo capace di immettere un pizzico di humour nella storia trita della belloccia di campagna che vuole diventare una star. Christina Aguilera, infine, è quella che dà il meglio di sé con la sua voce graffiante, anche se la recitazione risulta deboluccia, salvo nel belvedere.

Alla fine Burlesque è un solo un piacevole alternarsi di videoclip, ma sempre meglio del noioso e sopravvalutato Chicago… Steve Antin ci pare ancora lontano dalle magie dell’indimenticabile Bob Fosse, al quale pare ispirarsi, almeno nelle intenzioni.

Dario Arpaio


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloCine.net – Guida e storia del cinema supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009