Candidato a sorpresa, o no?…

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Arriva sui nostri schermi il Candidato a Sorpresa, divertente commedia per la regia di Jay Roach, noto per il fortunato Ti Presento i Miei e sequel. Si ride, anche se di battute un po’ grasse e volgari, ma, a pensarci bene, su quello schermo sembra intravvedere taluni risvolti grotteschi e amari dei titoli dei quotidiani di casa nostra. Il successo del film di Roach è dato soprattutto dai due protagonisti. Da un lato Will Ferrell, nel ruolo del politico senza scrupoli e, apparentemente, senza concorrenti e, dall’altro, soprattutto lui, nei panni del parvenu, Zach Galifianakis, già irresistibile nell’interpretazione dell’Alan, pasticcione maximo delle due notti da leoni. La vicenda si riassume in poche parole, il politico di mestiere si trova a dovere fronteggiare uno sconosciuto candidato, che apparentemente innocuo, via via sembra prendere il sopravvento. Per il politico di mestiere occorre agire, impedire a ogni costo che uno qualunque si porti via quella magnifica fonte di ricchezza e di potere che è diventata la sua professione. Ma sarà sufficiente il faccione sui manifesti, i comizi e la presenza in ogni dove, tra gaffe esilaranti e demagogia a buon mercato, a permettere a uno dei due contendenti di sovrastare l’avversario e accaparrarsi le scelte dell’elettorato?

Il circo della politica è ben descritto da uno script cinico quanto basta, Lo vediamo muoversi senza sosta, toccare città e cittadine, all’inseguimento del cuore dei votanti, tra gags, battibecchi dal ritmo crescente, tra i reciproci dispetti dei due avversari immersi in  tanto qualunquismo. A voler ben vedere sembra di scorgere davvero qualche similitudine con la politica di casa nostra, e non solo. Ma Candidato a Sorpresa è solo una farsa, non c’è da prenderla sul serio, è un’ora e mezza di divertimento a buon mercato, un po’ come certi comizi da noi. Però la bizzarria sfiora e supera la realtà, a volte… Viene in mente una recente intervista al nostro Carlo Verdone, lui che si è sempre guardato attorno per catturare e registrare i nostri vizi e difetti per farci divertire, grande erede di Alberto Sordi. Verdone sollecitato a commentare i fatti della cronaca politica dei nostri giorni, ha evidenziato come si sta oltrepassando ogni limite con i politicanti che non solo pensano ad accaparrarsi la ‘torta’, ma sono capaci di saccheggiare tutta la ‘pasticceria’ intera, senza alcun ritegno…

In Candidato a Sorpresa Galifianakis è davvero irresistibile, con quella sua aria paciosa e certamente troverà altri ruoli che ne esalteranno la comicità innata. Anche Will Ferrell ci mette del suo, forse sottovalutato in altre occasioni. Non manca nemmeno l’intramontabile Dan Aykrod. Che si può desiderare di più da un film comico facile facile.

Dario Arpaio.

 


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