Zero Charisma e il mondo diventa un gioco di ruolo

Avete mai giocato a Dungeons & Dragons o a qualche altro gioco di ruolo? E, nel caso non vi sia mai capitato, conoscete comunque qualche giocatore?
In tal caso Zero Charisma, prodotto da Michael Paul Stephenson e diretto da Katie Graham e Andrew Matthews potrebbe fare al caso vostro: riconoscerete, magari ingigantiti, modi di fare, fissazioni e manie di questo interessante gruppo di persone.

Il film si concentra in particolare sulla figura di Scott, il dungeon master, tanto bravo a creare nuove avventure per la serata del martedì quanto in difficoltà con la vita reale: incapace di affetti e relazioni, vive con la nonna malata e ha un lavoro mediocre in un negozio di ciambelle.
Quando, più o meno in contemporanea, il gruppo perderà un giocatore e i genitori di Scott arriveranno in città, ricordandogli una adolescenza che preferirebbe dimenticare, cominceranno i veri problemi.

Miles, il sostituto scelto per occupare il posto del giocatore perduto, è un affabile incrocio fra hipster e nerd, porta birre alle serate, si comporta in modo diverso dagli altri e vince presto le loro simpatie e la gelosia di Scott proprio mentre sua madre gli ricorda, con continui paragoni col padre, come sia fallimentare la sua vita fuori dal gioco.

Si avvicina la data di distribuzione statunitense (8 ottobre per il settore on demand, 11 per le sale) e spunta quindi il trailer ufficiale che, a parere del sottoscritto che è stato Dungeon Master per almeno una ventina d’anni, mischia in modo piacevole esagerazioni palesi a momenti-verità fin troppo fedeli.

Difficile capire da questi pochi minuti se il tono generale di Zero Charisma sarà sempre quello della commedia o se il film attraverserà diversi momenti fino a sconfinare, possibilmente, in un ritratto della follia, come sembrano suggerire alcune immagini.

Speriamo di poterlo scoprire in Italia, con qualche tipo di importazione e distribuzione, per ora vi lascio al trailer: siete pronti a tirare i dadi?