Recensioni
Grand Budapest Hotel, nel fascinoso mondo di Wes Anderson
The Grand Budapest Hotel , premiato a Berlino con l’Orso d’Argento del gran premio della giuria, è l’ottava regia delle meraviglie firmata dal qurantacinquenne texano Wes Anderson. Dai favolosi Tenenbaum al Treno per il Darjeeling, attraverso Moonrise Kingdom è un tripudio di acquerelli come solo Anderson è capace di tratteggiare, giocando colori tenui di malinconia, schizzati…
Altro in: Berlino, Cinema, Commedia, Da non perdere, Festival e premi, Generi, In sala, Recensioni, RegistiDivergent, tanto differente non è…
Ormai l’omologazione pare il segno distintivo del cinema d’intrattenimento e lo stupore e la sorpresa davanti a ogni nuova uscita sono sempre meno. Le saghe si moltiplicano e, di fatto, i nuovi film altro non sono se non cloni mascherati. Così sembra valere anche per Divergent, regia di Neil Burger, tratto dal soggetto dell’omonimo romanzo…
Storia di una ladra di libri
Storia di una Ladra di Libri per la regia di Brian Percival, è un decoroso film pensato per suscitare commozione -a tratti un po’ forzata-, anche se il risultato convince poco. Originando dal romanzone scritto dall’australiano Markus Zusak, un best seller da otto milioni di copie vendute nel mondo, si sarebbe potuto disegnare con accenti…
Lei e Spike Jonze
Nella notte degli Oscar, Spike Jonze, pseudonimo del regista americano Adam Spiegel, ha alzato al cielo la statuetta per la Miglior Sceneggiatura Originale, assegnata al suo film Lei. Degnissimo riconoscimento, che bissa l’analogo Golden Globe, e forse anche riduttivo rispetto ai tanti pregi del film, peraltro candidato anche per miglior film, scenografia, canzone e colonna…
Altro in: Attori, Cinema, Fantascienza, Festival e premi, Generi, Golden Globe, In sala, Oscar, Recensioni, Registi, Romantico300, l’alba di un impero. Snyder e Miller ci riprovano
Dopo lo strepitoso exploit di 300 del 2006, Zack Snyder ne approfitta e ci riprova, o meglio Frank Miller, una volta assaporato il successo straordinario del film, ci ripensa e tira fuori dal cassetto altre tavole, Serses, che, nella Storia (diciamo così, senza voler offendere gli storici veri) corrono parallele al magnifico precedente album omonimo,…
Bong Joon Ho e il suo Snowpiercer d’acciaio
Già famosa negli anni ’80, la graphic novel Le Transperneige è diventata uno splendido film fantapocalittico per la visionaria regia del coreano Bong Joon Ho con il titolo di Snowpiercer, grazie anche alla lungimiranza di Park Chan-Wook che si è reso disponibile a finanziare l’opera, dopo i tanti dinieghi raccolti da Bong alla ricerca di…
Altro in: Cinema, Da non perdere, Drammatico, Fantascienza, Fantasy, In sala, Libri, Recensioni, Registi12 anni schiavo in corsa per l’Oscar
Esce nelle sale 12 Anni Schiavo, terza prova registica dell’inglese Steve McQueen, affermatosi con il magnifico struggente Hunger (2008), sua opera prima alla quale è seguito Shame (2011), più controverso del precedente nonostante si sia avvalso della sempre straordinaria interpretazione di Michael Fassbender. 12 Anni Schiavo di McQueen è già stato premiato ai Golden Globe…
Sotto una buona stella, scoppiettanti Cortellesi e Verdone
Nasce Sotto una Buona Stella un Carlo Verdone maturo, degno di aspirare ad essere il portabandiera di quella commedia all’italiana lontana dalla ribalta di un tempo. I soliti noti non ci sono più. Quelli che restano si abbandonano facilmente alla risata grassa e caciarona. Carlo Verdone invece segue il suo percorso senza lasciarsi contaminare. Sotto…
Strepitoso Redford in All is Lost
All is Lost, regia di J.C. Chandor. Un film così non è mai stato girato prima d’ora. Un unico attore protagonista, Robert Redford, impegnato in uno strepitoso monologo senza parole, tutto sguardi e interiorità profonde, quelle di un uomo solo contro la forza e la potenza dell’oceano. In pieno luglio. Oceano Indiano. All’estremo largo dell’Indonesia….
A proposito di Davis
New York, 1961. I ragazzi con la chitarra si incontrano a Washington Square la domenica. A volte si vede passare Woody Guthrie. Per chi non l’avesse mai visto sarebbe sufficiente dare un’occhiata alla scritta sulla sua chitarra: “this machine kills fascists”. Anche Pete Seeger frequenta a volte la piazza. Si suonano canzoni folk. I jazzisti…