Dopo le fiabe, torneranno di moda i film sulla religione?
Di Elvezio SciallisOrmai abbiamo ripetuto più e più volte come Hollywood stia percorrendo una grave fase di carenza di idee, fase che viene risolta dai vari produttori attraverso i soliti stratagemmi: trasposizioni da altri media e uso massiccio del remake/sequel/prequel.
Ultimamente però è scoppiata una nuova tendenza che vede molti studio cercare di sfornare quanto prima possibile la loro versione di una singola storia/fiaba sommando il richiamo pubblicitario determinato dell’evento: è il caso dei vari progetti su Frankenstein o su Biancaneve e, più in generale, su varie altre fiabe, compreso Pinocchio.
Esaurita questa ondata, ci potremmo trovare di fronte, a giudicare da alcuni progetti messi in cantiere, a una serie di film a sfondo biblico o comunque religioso, con grandi nomi collegati ai vari titoli.
Dopo aver già parlato del probabile Mosè di Steven Spielberg ecco che registriamo altre due pellicole promettenti che appartengono a questo particolare genere e che saranno dirette da due autori di un certo interesse.
Darren Aronofsky, aiutato dal fido Matthew Libatique alla fotografia, dovrebbe cominciare a luglio le riprese della sua versione della storia di Noè. Esatto, quello dell’Arca e del Diluvio Universale: una scelta particolare che, visti i nomi coinvolti e il fatto che Michael Fassbender potrebbe interpretare il protagonista, genera parecchia curiosità e attesa.
Il terzo regista interessato a queste tematiche, dopo Spielberg e Aronofsky, è il redivivo Alex Proyas che, probabilmente a partire da giugno, cercherà di trasporre su grande schermo il Paradiso Perduto di Milton con imponenti ed epiche battaglie fra angeli e un cast che se confermato sarà di tutto rispetto: Bradley Cooper dovrebbe impersonare Lucifero e troveremo anche ottimi professionisti quali Benjamin Walker, Casey Affleck, Djimon Housou, Diego Boneta, Camilla Belle, Sam Reid, Rufus Sewell e Callan McAuliffe.
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