Doug Liman scalerà l’Everest
Di Elvezio SciallisI film che trattano l’alpinismo e le arrampicate in montagna hanno sempre riservato ottimi momenti di cinema e nel corso dell’ultimo anno 127, il film di Danny Boyle, è riuscito a tenere alto l’onore di questo particolare sottogenere.
Ora il testimone passa a Doug Liman che dovrà trasporre su grande schermo le gesta di George Mallory, ispirandosi a un libro di Jeffrey Archer, Paths of Glory. Malllory è stato un alpinista che ha partecipato alle prime tre spedizioni inglesi per la conquista dell’Everest e la sua vicenda è ancora adesso uno dei più grandi misteri dell’alpinismo.
Trattato come un vero e proprio eroe in patria, Mallory tentò per ben due volte di arrivare alla cima dell’Everest, nel 1921 e nel 1922 ma non ci riuscì, anche perché si rifiutava di usare l’ossigeno in bombola negli ultimi tratti.
Nel 1924 con il suo compagno di scalata Andrew Irvine arrivò a 240 metri dalla cima per poi finire tragicamente ucciso da una bufera di neve. I suoi resti vennero trovati solo nel 1999 ma non c’è nessuna certezza che Mallory sia riuscito a raggiungere la cima del mondo…
Materiale di sicuro valore per una pellicola sceneggiata da Sheldon Turner sulla quale la Sony sembra puntare molto, tanto che Doug Liman, anche lui alpinista e da tempo appassionato della figura di Mallory, ha messo in stand by altri suoi progetti per dedicarvisi.
Diventa centrale a questo punto la scelta degli attori che impersoneranno i due protagonisti, vi riferiremo i nomi non appena verranno diffuse le scelte di cast.
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