Emir Kusturica: Promise me this
Di Graziano MuscasAbbiamo detto di come Tarantino si senta a casa propria a Cannes, lo stesso vale per l’estroso Emir Kusturica, già vincitore della Palma D’oro nel ’85 e nel ’95 con Papà è in viaggio d’affari e Underground e che alla rassegna francese è stato anche presidente di giuria.
In Promise me this, il suo ultimo film, e anche l’ultimo film in concorso a Cannes, Kusturica ripropone tutti gli elementi del suo cinema: i personaggi un po’ strampalati, sporchi e astuti, sempre attorniati da mucche galli e galline, e dall’orchestra che li segue suonando la malinconica musica balcanica.
Ieri ai giornalisti che si complimentavano con lui, ha detto:
“Non posso che essere d’accordo con voi, d’altronde io sono uno dei pochi registi che amo. Nel mio cinema cerco di rievocare il modo di fare film negli anni Settanta e Ottanta quando i problemi politici ed esistenziali riuscivano a entrare nel cinema. Oggi si realizzano film per adolescenti in pensione globalizzati”.
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