Fine della corsa per la New Line?

Sono giorni di incertezza per i circa 600 dipendenti della New Line, una delle più note case di produzione statunitensi che, pronta per essere assorbita dalla Warner Bros, deve affrontare l’ipotesi di severi tagli al personale. Nulla è ancora deciso ma voci di corridoio parlano di licenziamenti di circa il 75% dello staff nei prossimi mesi, durante la ristrutturazione.

Time Warner, il colosso che governerà questo processo di acquisizione e fusione, è intenzionata a mantenere uno staff scheletrico, al fine di tagliare i costi e movimentare il suo mercato azionario. Prevedibili sia l’abbandono, in tempi ragionevoli, del presidente  e degli uffici a New York e West Hollywood, con un ridimensionamento e trasloco all’interno della sede Warner di Burbank.

E i film di prossima uscita targati New Line che fine faranno? Non ci sono molti grandi titoli attesi fino ad agosto e potrebbero esserci slittamenti nelle date di uscita di alcune produzioni, con particolare riguardo per il loro unico vero blockbuster di questa stagione, il film tratto dalla fortunata serie televisiva Sex and the City, la cui uscita era inizialmente prevista per il 30 maggio e che ora potrebbe essere posticipata.

Fa riflettere il destino di quello che è stato lo studio indipendente di maggior successo nella storia del cinema e se da un lato è un ulteriore segno di rafforzamento e concentrazione delle forze in pochi colossi pronti a darsi battaglia su vari fronti, d’altro canto è inevitabile pensare che la crisi economica che sta duramente colpendogli USA si diffonderà e colpirà prima o poi anche il mondo del cinema, con una riduzione delle produzioni e dei progetti futuri.