Gentlemen di Mikael Marcimain al 32° Torino Film Festival
Di Dario ArpaioDopo aver superato mille ostacoli il 32° Torino Film Festival parte al galoppo suscitando, se possibile, ancora più grande interesse e apprezzamento da parte del pubblico e della critica. Molteplici sono le rassegne che hanno preso il via il 21 novembre. Tra queste Torino 32 con Ferzan Ozpetek presidente di giuria. Tra le 15 opere in concorso è inserito il film Gentlemen del regista svedese Mikael Marcimain, che ha già avuto un discreto successo al Toronto Film Festival. Gentlemen è basato sulla sceneggiatura di Klas Ostergren tratta dal suo acclamato romanzo già tradotto in 30 lingue, Gentlemen and Gangsters. Marcimain, dopo avere iniziato la sua carriera come regista di fiction televisive, è alla seconda direzione di un lungometraggio dopo Call Girl del 2012.
Gentlemen ci porta nella Stoccolma del 1978. Il protagonista Klas, scrittore in bolletta, approfitta dell’ospitalità di un amico, Henry Morgan, un bon vivant, pianista jazz e boxeur dilettante. Klas è ammirato dalla figura di Henry, quasi un piccolo grande personaggio alla Scott Fitzgerald. Con lui veniamo man mano catturati in un caleidoscopio dove si alterneranno, tra passato e presente, le ricerche di antichi misteriosi tesori, tra fitte spy stories con tanto di femme fatale per le trame di potenti loschi industriali senza scrupoli, e pure cronache di poesia e movimento hippy, a completare un ambizioso affresco tutto svedese. Da un iniziale movimento lento e compassato, si passerà ai toni noir di un thriller che non lascerà scampo nel drammatico finale. Il protagonista si barricherà nella dannunziana dimora dell’amico per tentare di raccontare la sua storia, laddove l’epoca dei gentlemen è destinata a finire malinconicamente e inesorabilmente per lasciare il posto a quella dei gangsters. Non c’è spazio per la verità. Il potere occulto e la corruzione avranno sempre la meglio. Rimane una velata nostalgia per i fumosi jazz club quando il be-bop incantava e la vita sembrava più leggera.
Gentlemen è un film tanto pregevole quanto ambizioso. Tra gli interpreti da citare David Dencik nei panni di Henry Morgan e Ruth Vega Fernandez, la seducente Maud.
Dario Arpaio
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