Hai il diritto di rimanere in silenzio. Per sempre
Di Elvezio SciallisYou have the right to remain silent… Forever.
Questa la tagline dell’indimenticabile Maniac Cop, misto di slasher, exploitation e supernatural che nel 1988 aveva convinto parecchi fan con la sua allucinata rappresentazione di un poliziotto vendicatore tornato dall’oltretomba.
Regia di William Lustig, sceneggiatura di Larry Cohen (un artigiano del cinema ancora adesso purtroppo sottovalutato) e la carismatica presenza di Bruce Campbell sono alcuni dei punti di forza di una pellicola certamente sconnessa e deficitaria in molti punti, ma capace di affascinare e rimanere nella storia del genere.
Ora, a distanza di più un quarto di secolo, ci sono alcuni segni che fanno ben sperare per la sorte del remake di Maniac Cop, progetto che rientra in un pacchetto di film che Wild Bunch intende vendere in occasione del prossimo Festival di Cannes e del quale fanno parte altre iniziative interessanti quali le prossime opere di Paul Verhoeven e Gaspar Noé.
Nicolas Winding Refn, che è il produttore di questo rifacimento, collabora fianco a fianco con il regista dell’originale, Lustig, elemento che potrebbe assicurare continuità con certe atmosfere malsane, si spera in qualche modo magnificate dalla sensibilità refniana per le strade notturne.
E, altro dato positivo, la sceneggiatura è stata affidata a Ed Brubaker, che in passato ha già ampiamente dimostrato di essere a suo agio con determinati registri e toni del thriller, del crime e narrative simili in molte serie a fumetti di gran impatto.
Rimane ancora da determinare l’identità del regista, i produttori chiariranno questo dato proprio a Cannes, e c’è la sensazione che non sarà molto facile trovare un sostituto per l’inimitabile Robert Z’Dar che ha vestito l’uniforme nel 1988, ma rimango ottimista per la sorte del remake di Maniac Cop.
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