Identikit di un delitto
Di Elvezio SciallisCome vi stavo dicendo ieri, a mio modo di vedere il film più importante in uscita in sala in questo week end è Identikit di un delitto, primo film statunitense del grandissimo Wai-keung Lau, passato in sordina in USA e che rischia di incassare ben poco anche da noi.
La sorte distributiva di questo film è davvero particolare: negli Stati Uniti lo hanno fatto uscire direttamente in dvd (salvo qualche occasionale passaggio nei festival) nonostante i nomi coinvolti fossero di tutto rispetto: Richard Gere come attore protagonista, la brava e bella Claire Danes come spalla femminile e persino una comparsata della notissima reginetta pop Avril Lavigne.
Questi dati, uniti al fatto che Martin Scorsese aveva in pratica sdoganato l’opera di Lau facendone un remake in The Departed, avrebbero dovuto assicurare una buona esposizione alla pellicola e prospettive di incassi interessanti. Invece, forse spaventati dalla durezza di certe immagini e contenuti, i distributori hanno preferito evitare le sale.
E anche da noi si rischia che il pubblico snobbi del tutto questo thriller molto interessante, vuoi per colpa del periodo estivo, vuoi per una mancata pubblicità, vuoi per il terribile titolo scelto in edizione italiana, Identikit di un delitto, davvero anonimo e poco descrittivo rispetto all’originale The Flock (Il gregge).
E sarebbe un peccato perché Lau, pur con molte titubanze e difetti rispetto ad alcune sue opere precedenti, ripropone qui tutti le sue ossessioni, dai limiti della legge nei confronti della criminalità ai confini sempre sfumati fra bene e male e nella possibilità che cercando di combattere il secondo si finisca per abbracciarlo in qualche modo.
Un ottimo Gere (come non si vedeva da anni) e una fotografia estremamente funzionale alla narrazione (sospesa fra torbidi, oscuri e malsani interni e strade illuminate da una luce innaturale, fredda, che ne espone impietosamente lo squallore) sono solo alcuni dei pregi di una pellicola che mi auguro non cada nel dimenticatoio dopo alcuni giorni di programmazione sbadata durante ferragosto…
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