Il futuro di Eli Roth: Endangered Species e Thanksgiving
Di Elvezio SciallisReduce dal Festival di Cannes dove figurava fra gli attori di spicco del nuovo film di Quentin Tarantino, Eli Roth ha concesso un’intervista a Empire Magazine parlando dei suoi progetti futuri.
E il giovane regista di Hostel ha in cantiere due pellicole estremamente diverse fra loro, sia per concezione che per budget e metodi realizzativi. Da un lato si avvicina sempre più il momento di Thanksgiving, il film che nasce dal cortometraggio falso-trailer che Roth aveva girato per Grindhouse.
Il filmaker intende girare il tutto nel tempo più breve possibile: 18 giorni di riprese per viaggiare alla velocità della luce, accumulare quante più uccisioni possibili e non fermarsi a riflettere nemmeno per un secondo, pena la trasformazione di questo film in qualcosa di più pensato e meno immediato e brutale.
Ben diverso il discorso per Endangered Species, che Roth descrive come un lungometraggio a grande budget, di scala epica, che narrerà di qualche tipo di disastro o estinzione a livello mondiale. Non siamo quindi dalle parti di due ragazzine torturate in un villaggio sperduto, tanto per capirci.
Sarà molto interessante seguire gli sviluppi di entrambi i film, per poi cercare di capire quale sia il campo e il metodo più adatti per questa giovane stella dell’horror.
Commenta o partecipa alla discussione