Il mio amico Nanuk – Trama e trailer
Di nicolettaLa natura, splendida e ostile. L’amicizia tra un ragazzino e un orsetto. Il viaggio impervio, simbolo del percorso di crescita e dell’esercizio della volontà. La saggezza delle culture di confine. Questa potrebbe essere una sintesi degli elementi del romanzo Il mio amico Nanuk di Brando Quilici su cui si fonda l’omonima pellicola in uscita il 13 novembre nelle sale italiane.
La trama
Tra i ghiacci dell’Artico canadese, il piccolo Luke scopre che un cucciolo di orso polare è stato separato dalla madre, catturata dai Ranger per portarla nel suo territorio più a nord, verso Cape Resolute. Per aiutare i due a ricongiungersi, Luke fa rotta verso il territorio dove vivono gli orsi polari – anche grazie all’aiuto di Muktuk, mezzo Inuit e mezzo canadese. Ma la primavera è iniziata e i ghiacci iniziano a sciogliersi: per portare a termine la missione, Luke dovrà imparare a proteggere se stesso e il cucciolo dai pericoli della natura selvaggia. Dopo mille peripezie arriva il lieto fine, mentre Luke avrà conquistato conoscenza e rispetto dei misteri e delle leggi della natura e anche la fiducia in se stesso.
Infinita la tenerezza suscitata dalle immagini del piccolo orso bianco, che si addormenta supino, ama la cioccolata e stringe tra i denti un orsetto di pezza. Ma l’obiettivo del film, diretto da Brando Quilici e Roger Spottiswoode e la cui produzione del film è costata 18 milioni di dollari, è soprattutto richiamare l’attenzione sui pericoli ambientali che minacciano quei territori lontani e la popolazione degli Inuit che vi abita.
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