Il regista di Fitna fa marcia indietro
Di Graziano Muscas Ne avrete sicuramente sentito parlare, dato il clamore che si è accompagnato alla pellicola Fitna, del regista e uomo politico dell’estrema destra olandese Geert Wilders.
L’ANSA di oggi riporta una parziale marcia indietro e dei tagli al film da parte del regista, per non incappare nelle numerose denunce paventate da piu parti.
In particolare veniamo a sapere che verrà tagliata la scena in cui Maometto nasconde una bomba sotto il turbante, dato che il fumettista danese (autore delle discusse vignette anti-islam di alcuni mesi fa) ha annunciato di voler citare in giudizio il regista del film, per violazione del diritto d’autore.
Tralasciando la delicata questione della libertà d’espressione, permetteci di dire come amanti del cinema, che vorremmo vedere più film che raccontino le altre culture e religioni (vedi Il cacciatore di aquiloni) più che giudicarle.
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Ne approfitto per unirmi a quanto detto da Graziano e per ascoltare ancora (e forse meglio) racconti di altre culture oltre al Cacciatore di Aquiloni, non dimentichiamo , anzi richiamiamo a gran voce l’attenzione a films come Cous Cous, che si è dimostrato una grande novità cinematografica, di classe e semplicità. Eppoi: La Banda ! Ai Confini del Paradiso ! Persepolis !
Tutti films da non perdere ! Da rivedere !
Tutti titoli più che degni di attenzione e con il grande pregio di essere fuori dal circuito hollywoodiano.
Dario Arpaio