John Malkovich nel cast di Educazione Siberiana!

Ottime notizie per uno dei film italiani più attesi e che potrebbe, una volta completato, giocarsi ottime carte anche a livello internazionale.

John Malkovich ha accettato di entrare nel cast di Educazione Siberiana, il prossimo film di Gabriele Salvatores tratto dal noto romanzo di Nicolai Lilin. Interpreterà un ruolo chiave, quello di nonno Kuzja, mentore del protagonista e membro di assoluto rilievo all’interno della comunità degli Urka descritta in quel romanzo.

La sceneggiatura è stata sviluppata da Sandro Petraglia, Stefano Rulli e lo stesso Salvatores con riprese che verranno effettuate in Lituania con alcune aggiunte in Italia. Grazie al suo romanzo Lilin è diventato un fenomeno letterario molto discusso (e anche al centro di qualche polemica) oltre a essere una sorta di rockstar nel mondo dei tatuatori professionisti. Di seguito una sinossi di Educazione Siberiana:

Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la Transnistria, regione dell’ex Urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno Stato. In Transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra.

Nel quartiere Fiume Basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli “sbirri” o i minorenni delle altre bande. Lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: “Quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice”. La scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. “Eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi”. Ma l’apprendistato del male e del bene, per la comunità siberiana, è complesso, perché si tratta d’imparare a essere un ossimoro, cioè un “criminale onesto”.