Kevin Costner ha solo tre giorni per uccidere
Di Elvezio SciallisCi sono progetti per i quali basta la lettura della sinossi e dei principali dati di produzione per immaginare più o meno tutto il film anche a distanza di parecchi mesi dal primo trailer.
Prendiamo Three Days to Kill, per esempio.
È una pellicola diretta da McG (Una spia non basta), scritta insieme a Luc Besson (Io vi troverò)e interpretata da Kevin Costner.
L’attore veste i panni di un killer abilissimo al servizio del governo che scopre di avere una malattia incurabile.
Avendo poco tempo da vivere, decide di abbandonare ogni incarico per vivere meglio quel che gli resta insieme alla moglie e alla figlia, con le quali è sempre stato piuttosto freddo per evitare di coinvolgerle nel suo “lavoro”.
Ma il governo ha un asso nella manica: una nuova, rivoluzionaria cura che garantisce la guarigione dal morbo. Il prezzo? Un ultimo incarico: dovrà scovare e uccidere il terrorista più ricercato del mondo.
Come se non bastasse, dovrà farlo accudendo la figlia: essendosi riavvicinato alla moglie, quest’ultima ha deciso di lasciargliela per la prima volta da dieci anni mentre è fuori città.
Una trama del genere, con un attore come Costner, la regia muscolare e ironica di MCG e la presenza di Besson è come una sorta di operazione matematica che darà un risultato tanto prevedibile e fisso quanto gradevole, fra possibili scambi di battute con la figlia e momenti di azione.
Completano il cast Hailee Steinfeld, Amber Heard e Connie Nielsen per una distribuzione prevista per San Valentino 2014.
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