Le nuotatrici (The Swimmers) – trama e trailer
Di Sabrina C.L’incredibile viaggio delle due sorelle Yusra e Sarah Mardini dalla guerra verso l’Europa. Costrette a fuggire dalla Siria devastata dalla guerra in cerca di una nuova vita, entrambe hanno rischiato di morire durante il pericoloso e rocambolesco viaggio in mare verso l’Europa.
Le sorelle Mardini hanno vissuto la loro infanzia a Damasco. Yusra è una nuotatrice di talento, allenata dal severo padre, e sogna di vincere l’oro Olimpico; Sarah è un po’ più svagata e in cerca di divertimenti giovanili, ma anch’essa è una nuotatrice. L’ambizione di Yusra si infrange con lo scoppio della guerra e, nel 2015, le sorelle Mardini fuggono dal loro paese di origine, la Siria, nella speranza di trovare più sicurezza e facendo poi ricongiungere tutta la famiglia in Germania.
Dopo aver raggiunto la Turchia, Yusra e Sara con il cugino un po’ sfigato, incrociano primi trafficanti e, con altri migranti provenienti da vari paesi dell’Africa e dell’Asia, si organizzano per entrare clandestinamente in Grecia mediante una presunta imbarcazione, ma presto si ritrovano in un inferno. Il fatiscente gommone su cui viaggiano, inizia ad imbarcare acqua, con un carico di persone ben superiore alla capacità del mezzo; il motore smette di funzionare.
Le due sorelle nuotatrici, si tuffano in mare e trascinano per ore l’imbarcazione in salvo fino a Lesbo, in Grecia, salvando tutto il gruppo di migranti.
Dall’isola di Lesbo, le sorelle Mardini continuano il viaggio attraverso l’Europa fino alla Germania, percorrendo decine di km a piedi e superando le varie frontiere con l’ausilio di altri trafficanti. In Germania vengono accolte dal programma di accoglienza per migranti e trovano finalmente un po’ di pace.
A Berlino, Yusra Mardini entra in contatto con l’allenatore di nuoto Sven Spannekrebs e torna in piscina per cercare di riconciliarsi con l’acqua, dopo la terribile avventura della traversata in mare. Viene a conoscenza della possibilità di essere selezionata per la prima Squadra Olimpica di rifugiati del CIO per Rio 2016. Sebbene il suo desiderio fosse quello di gareggiare alle Olimpiadi per il suo paese, la Siria, accetta di partecipare ai Giochi allenandosi duramente.
Il film è portatore di un messaggio di speranza e inclusione per le milioni di persone in tutto il mondo costrette a fuggire dal proprio luogo d’origine, e ispirando alla forza d’animo. La cruda realtà di questa storia vera, degli allucinanti rischi che corrono milioni di persone per trovare una vita di speranza, il cinismo dei trafficanti, lasciano il segno.
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La triste realtà dei migranti che si scontra con il cinismo europeo.
Tenerezza e crudeltà si alternano in questo film ricco di emozioni.
Il messaggio è quello di non perdere mai la speranza e di credere con tutto il cuore ai propri sogni.
Consigliatissimo