Liam Neeson “fuggirà” da New York?

1997: Fuga da New York.
Jena Plissken.
John Carpenter.
La benda. Tanta azione, tanta ironia, tanta maestria.

Possiamo sperare o ipotizzare in una Hollywood che non intenda ricapitalizzare anche su questo immaginario? No, onestamente non è possibile e infatti, dopo alcuni intoppi che hanno per alcuni anni bloccato il processo in casa New Line, ecco che Joel Silver insieme a Studio Canal ha messo in cantiere un remake del notissimo titolo di Carpenter, autore letteralmente cannibalizzato da questa tendenza del rifacimento.

Quando arrivano i comunicati stampa l’invito esplicito è sempre lo stesso: dovete chiamarli reboot, smettetela di usare il termine “remake” ma è difficile per noi, già un pochino affranti da questa pratica cinematografica, cercare di obbedire anche al diktat riguardante la neolingua.

E quindi verrà rifatto anche 1997: Fuga da New York e, senza andare a sindacare ora sulla sua qualità futura (visto che in alcuni casi ci sono stati remake molto interessanti), possiamo comunque immaginare alcuni degli elementi chiave: crescerà il tasso di azione, ci saranno più esplosioni, molte pulzelle nude o quasi e si cercherà di spiegare sempre il perché e percome di ogni cosa.

Silver, produttore molto potente, ha già comunicato alla stampa la sua intenzione di realizzare una trilogia, con un primo capitolo che molto probabilmente ci farà vedere la caduta di New York e/o la nascita del personaggio Jena Plissken, magari con tanto di scena nella quale perde un occhio.

Non sono stati ancora resi noti i nomi dello sceneggiatore e del regista, ma di fronte a un piano del genere no contano poi molto, mentre si comincia già a parlare di Liam Neeson in qualche ruolo, crediamo secondario, all’interno del lungometraggio.