L’Illusionista Tati Tatischeff

Di

Come per incanto Tati è di nuovo sullo schermo, dentro allo schermo, per esibirsi in quel gioco di mimica e di poesia che gli erano così cari. Un po’ come in un vecchio film di Woody Allen quando il protagonista esce dallo schermo per entrare nel mondo reale. Sylvain Chomet (lo stesso di Appuntamento a Belleville) gioca L’Illusioniste per condividere e risvegliare in noi l’affetto per Jacques Tati. Troppo poco apprezzato nei suoi anni, questo grande autore attore mimo è di nuovo là a offrire di sé il meglio della sua poetica (e un po’ amara) rappresentazione della vita. Il film nasce da un soggetto dello stesso Tati scritto nei primi anni ’50, adattato da Chomet per il suo film di animazione, à l’ancienne, disegnato a mano, quadro dopo quadro, senza avvalersi delle sofisticate tecniche oggi a disposizione.

La vicenda distribuisce, delicatamente, malinconia e sorriso tra gli spettatori che s’incantano di fronte alla vicenda dell’illusionista Tatischeff (il vero nome di Tati), uomo di avanspettacolo alle prese con la inesorabile fine di un mondo e con l’entusiasmo vitale e contagioso di una ragazzina. Lei lo segue e lo venera come un vero mago della vita. Per lei riesce a esaudire sul nascere, paternamente, teneramente, buffamente, ogni più piccolo desiderio. Il tempo passa. La giovane si fa donna. Tatischeff abbandona lei e se stesso, partendo verso non so dove, non avendo neanche più un mondo dove poter essere l’illusionista che strappava l’applauso del pubblico. Un film molto malinconico e delicato, divertente e nostalgico.

Peccato che nessuno pensi a una rassegna dei film di Tati e del suo monsieur Hulot dallo sguardo sognante, goffo nella sua andatura dinoccolata, buffo gentiluomo di un secolo che non c’è più. Grazie Chomet!

Dario Arpaio


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloCine.net – Guida e storia del cinema supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009