Mai così vicini: una commedia tenera e ironica
Di nicolettaBagagli di vita pesanti, fatti di esperienze difficili – un carico di vita che spesso porta gli individui a chiudere la porta tra se stessi e il mondo, diventando duri e poco inclini al rapporto interpersonale. E’ una storia già molte volte narrata, quella dell’uomo burbero, dalla scorza apparentemente impenetrabile – che va avanti solo fino a quando qualcuno riesce a trovare una falla in questa corazza e gli concede una nuova possibilità, una rinascita.
In passato l’emblema di questo tipo di personaggio era Jack Nicholson, ma in Mai così vicini è Michael Douglas che lo incarna alla perfezione. Oren Little (ovvero Michael Douglas) abita a due passi da Leah (Diane Keaton). Lui è un agente immobiliare alla soglia della pensione e altamente irritabile. Lei una cantante in declino e molto socievole. La mano di Rob Reiner, il regista di Harry ti presento Sally, costruisce intorno a loro una commedia divertente e commovente, una di quelle che fanno sgorgare sorrisi fiduciosi, la possibilità di immedesimarsi per un attimo in piccole occasioni di riscatto che fanno sempre bene, soprattutto a chi non è più giovanissimo.
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