Maverick (1994)
Di Daniele GrattieriFrivola e calcolatrice, ammaliante e seducente, è una Jodie Foster come non l’avete mai vista quella che interpreta Annabelle Bransdford in Maverick, western diretto da Richard Donner. Nel film, l’attrice veste i panni di una donna, conoscitrice dei più famosi giochi di poker, disposta a tutto per arricchirsi e vincere il corposo montepremi di 500.000 Dollari messo in palio dal torneo di St. Louis. Montepremi conteso a Mel Gibson, che veste i panni di Bret Maverick, protagonista del film e amante della Bransdford.
Un ruolo divertente e inconsueto per la Foster, apparsa recentemente in bellissima forma ai Golden Globe con i figli Charlie e Kit, che negli anni ci ha abituati a ruoli impegnati e al cinema d’autore, Il silenzio degli Innocenti su tutti. Forse un tentativo per scalfire e ravvivare un po’ quell’immagine eccessivamente seriosa che l’attrice americana si è costruita negli anni, non solo rispetto al mondo cinematografico, ma anche nella vita privata, della quale difficilmente traspaiono indiscrezioni o dettagli. Fa quindi un certo effetto vedere la Foster, con un vezzoso ventaglio bianco nella mano destra, posare nella locandina di un film che recita frasi del genere “Nelle loro mani un mazzo di carte è la sola cosa più pericolosa di una pistola”.
In effetti, è proprio attraverso colpi di carte e di pistola, inseguimenti con gli indios e furti, che il regista racconta il viaggio dei protagonisti verso il torneo. Viaggio che li accomuna ad altri baldanzosi ed inconsueti personaggi: lo sceriffo Zana Cooper (James Garner); l’avido giocatore di poker Angel detto lo “Spagnolo” (Alfred Molina); il sospettoso Commodo Duvall (James Coburn).
Il film vede un ritrovato connubio artistico tra Richard Donner e Mel Gibson, che avevano già lavorato insieme nei primi film della saga Arma letale, dal cui cast proviene anche Danny Glover, che in questa occasione, all’interno di un piccolo cameo, interpreta un rapinatore di banche. Proprio alla fine di un inseguimento con Glover, Gibson esclama «Sono troppo vecchio per queste stronzate!», frase che aveva reso celebre il suo personaggio in “Arma letale”. Dal cast di “Maverick” la serie, cult western della fine degli anni Cinquanta, viene invece James Garner, dove vestiva i panni proprio del protagonista Bret.
Oltre alla pellicola, che ha incassato 100 milioni di dollari solo negli Usa, grande successo ha riscosso anche la colonna sonora arrangiata da Randy Newman, due volte vincitore di un oscar nella sezione “migliore canzone originale”, posizionatasi al quarto posto della “U.S. Billboard Top Country Albums” e al primo della “Canadian RPM Country Albums”.
Dall’ormai storico The Rounders, interpretato da Matt Damon per la regia di John Dall nel 1998, al prossimo e attesissimo film interpretato da Ben Affleck Runner Runner, il poker continua ad affascinare sempre più il mondo del cinema, anche quello italiano. Solo pochi mesi fa le nostre sale presentavano la pellicola Poker Generation, dell’esordiente Gianluca Mingotto.
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