Michael Moore teme per il sequestro del suo film
Di Graziano MuscasSembra destinata a continuare a lungo ancora la “guerra” personale di Michael Moore nei confronti del suo paese.L’agenzia Reuterss riporta che il regista di Fahreneith 9/11, avrebbe “salvato” in Canada una copia del suo ultimo film: Sicko, per paura che il governo di Washington gli confiscasse la parte del documentario girata a Cuba.
Se in America infatti vige il divieto, salvo approvazione dello stesso governo, di volare a Cuba, Moore ha affermato di essersi recato nell’isola (dal ’62 sotto l’embargo americano) in missione giornalistica:
Abbiamo portato a casa 15 minuti di filmato e siamo preoccupati per possibili tentativi di sequestro,
abbiamo inoltre preso misure precauzionali qualche settimana fa conservando la copia matrice del film in Canada in modo che se prenderanno i negativi avremo modo di duplicarne degli altri in Canada.
Molly Millerwise, portavoce del Dipartimento del Tesoro, non ha commentato la vicenda relativa al più discusso documentarista americano, dicendo in un’e-mail di non confermare né smentire l’esistenza di indagini in materia.
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