‘Minuscule, la valle delle formiche perdute’: exploit del cinema d’animazione francese
Di nicolettaSi deve pronunciare alla francese la prima parola del titolo di questa pellicola, in uscita domani nelle sale italiane. Infatti è un cartoon prodotto dai cugini d’Oltralpe, ambientato tra gli insetti e con un’attenzione particolare ai tempi ecologico-ambientali, ovvero ai danni compiuti dalla società dei consumi sulla natura.
Nel film si trovano scene di massa e musica epica, ma anche uno scontro di civiltà, esattamente come nei più classici colossal hollywoodiani. Ma qui i soldati sono “minuscoli”: formiche rosse contro formiche nere, impegnate in una lotta senza quartiere. Si tratta proprio di due eserciti che si contendono una scatola di metallo colma di zollette di zucchero. Armate di pesticidi, stuzzicadenti e bastoncini per le orecchie, le piccole guerriere delle bande rivali si contenderanno gli avanzi di un picnic abbandonando, coinvolgendo anche una pacifica coccinella. Nel film gli insetti non parlano né hanno sembianze o espressioni umane, ma riescono a fare ridere. Per i palati più fini non sarà difficile rintracciare le varie citazioni comiche seminate qua e là dai due registi (Hélène Giraud e Thomas Szabo): da Charlot a Buster Keaton, giù giù fino a Guerre Stellari. Il film è frutto di riprese dal vero tra le Alpi francesi e di computergrafica e si pone come sfida alle produzioni di animazioni dei colossi giapponesi e americani.
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