Mr. Spielberg vola in India
Di Dario ArpaioSteven Spielberg abbandona Hollywood. L’accordo tra la sua Dreamwork e la Paramount è definitivamente rotto. Si chiude così uno dei capitoli della storia del cinema tra i più proficui. Ricordiamo, tra i grandi successi artistici e di botteghino ottenuti, che la premiata Dreamwork-Paramount riuscì a vincere l’Oscar per tre anni di fila con American Beauty, Il Gladiatore, A Beautiful Mind, e gran merito va dato all’acume di Spielberg.
Già da alcuni mesi si vociferava di un possibile divorzio tra Spielberg e la Major. E così è stato. Spielberg ricomincia daccapo e se ne va in India insieme con Stacey Snider e l’immancabile Jeffrey Katzenberg. Non più Holly ma Bollywood, con i suoi ritmi di produzione altissimi e i bassi costi di produzione. L’accordo per la nuova casa di produzione tra il regista di ET e l’India ha visto protagonista mr Anil Ambani (nella foto), considerato il sesto uomo più ricco del mondo. Il colosso finanziario Reliance Big Entertainement ha messo a disposizione del regista la bellezza di 500 milioni di dollari più altri 700 garantiti dalla JP Morgan Chase. Insomma tutto è pronto per permettere a Mr Ambani di sfondare anche con il cinema, dopo aver fatto la sua fortuna con l’alta finanza e le telecomunicazioni. Il magnate indiano ha sempre avuto il pallino per l’industria del grande schermo. Già in passato ha stretto accordi con George Clooney e la sua casa di produzione Smokehouse, ma anche con Brad Pitt e la Pal B (ma questi due viaggiano sempre insieme?…). D’altra parte come non farsi tentare da Ambani che secondo la testata del Guardian avrebbe accumulato una fortuna personale di 42 milardi di dollari… e ora lo Squalo si avvicina…
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