Paul Greengrass da Cleopatra a Martin Luther King
Di Elvezio SciallisPoche carriere stanno ultimamente eguagliando quella di Paul Greengrass: ha lasciato un segno indelebile nella saga di Jason Bourne e da lì è passato a girare altri titoli memorabili come United 93 e The Green Zone.
Inevitabile quindi che i produttori continuino a dargli fiducia e a richiederlo per molti progetti e al momento il regista britannico è diviso fra due pellicole che non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altro.
Se fino a poco tempo fa sembrava che il prossimo film dovesse essere Cleopatra, prodotto da Scott Rudin e interpretato da Angelina Jolie, il contatto fra filmaker e produttore ha in seguito originato un’altra idea che pare ben più adatta alla sensibilità e tecnica di Greengrass.
Il regista potrebbe infatti dare la precedenza a Memphis, un lungometraggio sugli ultimi mesi di vita di Martin Luther King, spesi nella primavera del 1968 mentre cercava di organizzare la lotta per i diritti dei lavoratori.
Si tratta di materiale ben più adatto a Greengrass, che ha iniziato la sua carriera raccogliendo informazioni e praticando giornalismo, così come ricorda Wikipedia:
Studia a Cambridge e intraprende una carriera giornalistica che culminerà con la pubblicazione, a metà anni ’80, di Spycatcher: saggio scritto a quattro mani con l’ex-agente dell’MI5 Peter Wright, in cui vengono svelati alcuni retroscena riguardo i famosi servizi segreti britannici.
E, non dimentichiamolo, si parla in Rete di altri possibili film nel futuro di questo cineasta: Fantastic Voyage, Tales From the Gangster Squad e Treasure Island.
Tutti titoli interessanti ma noi qui a solocine facciamo il tifo per Memphis. E voi, quale di questi film vorreste vedere realizzato prima degli altri?
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