Philip Seymour Hoffman ci farà incontrare vecchi fantasmi
Di Elvezio SciallisThe Black List. Sembra un nome con sfumature negative mentre in realtà si tratta di una vera e propria miniera d’oro: nella “lista nera” finiscono ogni anno molte sceneggiature dal grande potenziale, giudicate ottime da vari professionisti della scena cinematografica, copioni che per un motivo o per l’altro non hanno trovato la via per il grande schermo.
Per nostra fortuna alle volte alcuni di questi script vengono ripescati e diventano veri e propri film, è questo il caso di Ezekiel Moss, una ghost story scritta da Keith Bunin e ambientata durante la Grande Depressione.
Protagonista di questa storia è un giovane che vive in una piccola città e diventa amico di un vagabondo che sembra in grado di comunicare con i morti.
Molti hanno avuto parole di elogio per questa sceneggiatura e alla fine Mandalay Pictures ha messo insieme il giusto team produttivo in grado di organizzare la pellicola, scegliendo nientemeno che Philip Seymour Hoffman per girare il tutto.
Più noto per le sue incredibili capacità di attore che per le sue doti di regista, Seymour Hoffman vive forse il suo momento più alto per quanto concerne carriera e fama, visto che è fresco reduce del successo di The Master, nel quale recita insieme a Joaquin Phoenix ed è impegnato nelle riprese del sequel di Hunger Games.
L’attore ha al suo attivo un film come regista, Jack goes boating, che era passato piuttosto in sordina sebbene avesse dimostrato una certa abilità di Philip Seymour Hoffman anche dietro la camera, vedremo ora cosa saprà ricavare da questa storia di fantasmi…
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