Povero Ultimo dei Templari!
Di Dario ArpaioUno scapigliato Nicolas Cage lascia un po’ a desiderare nei panni del crociato in Season of the Witch di Dominic Sena (del regista ricordiamo meglio Codice Swordfish e Fuori in 60 secondi). Oltre tutto il titolo del film è stato tradotto per i nostri schermi in L’Ultimo dei Templari, chissà con quale balzano criterio distributivo. Dicevamo che il film non è gran cosa e neppure il grugno di Ron Perlman a fianco di Cage basta per creare una coppia ideale di rudi cavalieri invincibili in Terra Santa. I due ammazzano a più non posso, riservandosi le energie, tra una battaglia e l’altra, per sane bevute di birra e donne a gogò. Probabilmente i Templari erano più avvezzi a costumi un po’ più sobri. La spada la menavano a destra e a manca, certamente falcidiando anche innocenti. Le Crociate furono pagine di sangue raramente uguagliato nel corso della Storia. Tant’è anche i nostri due eroi si stufano di tanta efferata violenza e decidono di abbandonare i campi di battaglia, in un moto di redenzione pacifista. Tornando al paesello, lo scoprono infestato da un’epidemia di peste delle peggiori. Vengono riconosciuti come disertori, seppure di indubbio valore guerriero, così viene affidato loro il compito di scortare lontano una presunta strega che, a dire della chiesa, sarebbe la causa prima del morbo. La missione viene comandata ai due cavalieri da ciò che resta di un cardinale interpretato nientemeno che da Christopher Lee, irriconoscibile, con il volto devastato dai bubboni purulenti. Quasi un cameo che non dà maggior lustro a un film che non ingrana mai. L’Ultimo dei Templari è davvero mediocre nella recitazione, banale soprattutto quella di Cage, povero nella trama anche poco condita di effetti speciali capaci di tenere desta l’attenzione dello spettatore.
Per non dire della strega, Claire Foy, davvero sciatta. Infine, quanto alle ultime battute del film, sono davvero da dimenticare. Forse il regista Dominic Sena riesce a dare il meglio di sé girando gli spot della Nike. Speriamo solo che Nicolas Cage, prima o poi, si ricordi di essere un attore vero.
Dario Arpaio
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film scandaloso, nicolas cage inguardabile, un furto per gli spettatori.
ecco la mia personale recensione: