Rambo, barbieri diabolici e killer apatici
Di Elvezio SciallisWeekend assai intenso quello che si profila nelle sale italiane con solo quattro titoli, tre dei quali però molto forti e di sicuro richiamo. E, dopo lunghe settimane dedicate ai risvolti più banalotti delle storie d’amore, ecco che il magico sentimento scompare per lasciare spazio ai lati più oscuri dell’animo umano.
Si parte ovviamente con John Rambo, ritorno dell’inossidabile Sylvester Stallone (sua anche la regia) al personaggio che gli ha garantito, insieme a Rocky, una fama duratura. Questa volta il mercenario più famoso di Hollywood si imbatte in una giovane idealista che lo scuote dalla sua apatia e lo immerge nell’attualità degli scontri in Birmania. Solita impresa ai limiti del suicidio per un Rambo che questa volta è accompagnato da un piccolo esercito di compagni avventurieri.
Ci saranno molti spettatori anche per Sweeney Todd, il macabro, feroce e divertente musical di un Tim Burton sempre in ottima forma, che conferma il suo sodalizio con un Johnny Depp amante di costumi e travestimenti e saprà regalare brividi e fantasmagorie a chiunque accorrerà in sala.
La mia scelta cade però su Non è un paese per vecchi, capolavoro dei fratelli Coen dopo qualche pellicola non convincente al 100%. Ottimo romanzo da cui prendere spunto, sceneggiatura d’acciaio e la fortuna di incappare in un cast straordinario (Tommy Lee Jones, Josh Brolin, Woody Harrelson…) capitanato dal monolitico Javier Bardem.
Ultimo film in uscita è l’interessante Un uomo qualunque, con il classico impiegato grigio e sottomesso che decide di ribellarsi. Di fronte ai tre blockbuster in uscita questa pellicola non ha scampo e incasserà pochino, ma potrebbe essere curioso andare a vedere la performance di un redivivo qui nel ruolo protagonista.
Ci risentiamo martedì per vedere chi ha strapazzato chi al botteghino!
Commenta o partecipa alla discussione