Roberto Orci alla guida di Star Trek 3
Di Elvezio SciallisEssendoci state parecchie voci al riguardo durante le scorse settimane, questa è quasi una non-notizia: Roberto Orci sarà il regista di Star Trek 3.
Lo sceneggiatore e produttore messicano sostituirà infatti un J. J. Abrams troppo occupato con il futuro di Star Wars per riuscire a occuparsi anche di un’altra saga spaziale senza far confusione.
La notizia è stata accolta con un certo sospetto da fan e giornalisti per via del fatto che Orci non ha nessuna esperienza in cabina di regia, nemmeno qualche episodio delle varie serie televisive che ha creato, scritto o prodotto.
Questo dato avrebbe potuto forse rivestire qualche importanza fino a un due decenni fa circa, ma ora mi pare irrilevante: blockbuster del livello della serie di Star Trek procedono in pratica con il pilota automatico e sono il frutto del lavoro di così tanti esperti che diventa difficile identificare un unico autore, nel bene e nel male.
I vari registi di seconda unità, gli esperti di CGI e il direttore di fotografia, fra i tanti professionisti coinvolti, sapranno dare una mano all’esordiente Orci, che a sua volta potrà contare sulla sua grande esperienza nelle vesti di produttore per capitalizzare su tutto quello che ha visto e appreso aggirandosi per decine e decine di set.
Ne uscirà fuori un prodotto sulla falsariga di molti altri big budget e ci sono ovviamente i pro e i contro: da un lato questo tipo di anonimità permette di evitare grossi guasti e fallimenti, dall’altro non è possibile aspettarsi film epocali, in grado di fare la storia del cinema o lasciare il segno e influenzare produzioni future. Ma, d’altronde, non sono certo questi gli scopi di Star Trek 3, no?
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