Sherlock Holmes is back!
Di Dario ArpaioC’era una volta Basil Rathbone, entrato per ben 14 volte nei panni del superbritishdetective del 221B di Baker Street. Con la sua elegante figura è passato sugli schermi durante tutto il periodo bellico e oltre. La sua interpretazione di Sherlock Holmes è storia, così come lo sono i romanzi di Sir Arthur Conan Doyle che segnano, a modo loro, il passaggio dall’800 al ‘900. Generazioni di fan. Anni, decenni di storia, il Novecento…
E oggi? Hei bbello! Ci ha pensato Guy Ritchie, chi altri, alla grande e a modo suo, rocknrolleggiando su di un fumetto firmato da Lionel Wigram, liberamente ispirato al compassato detective più famoso della storia della letteratura gialla. Di Guy Ritchie, è stato scritto addirittura (fonte Il Cinematografo) che è un regista da ‘pub portuale’. Boh?… RockNRolla (2008) è piaciuto molto anche nelle ‘piazze’, ottenendo un discreto successo e, andando ancora più indietro, ricordo un Lock n Stock (1998) davvero esilarante, frizzante, scattante. Pub portuale? Evviva i fumosi pub del porto!
Se l’operazione Daniel Craig ha fatto rinascere l’agente 007, chissà che Robert Downey Jr e il suo Holmes non segnino la riscoperta del grande detective secondo Guy Ritchie utilizzando lo stesso cocktail di fascino, azione, muscoli e cervello che ci ha fatto applaudire Casino Royale.
Siamo lanciati in piena corsa dentro il nuovo Millennio. Gli action movies cambiano. Il noir si evolve. Il giallo muta. Sugli schermi in tutto il mondo viene proiettato Avatar di James Cameron, il film che cambierà il modo di fare cinema in 3D.
Da noi, per ora, abbiamo il solito cinepanettone che riempie le tasche dei soliti noti con le solite frescacce. Oltre confine è battaglia di botteghino proprio tra Sherlock Holmes e Avatar. Guy Ritchie mette subito al tappeto James Cameron al suo primo weekend di uscita!
La sua formula piace, il suo diretto è micidiale. La carta vincente è la sua coppia d’assi, Robert Downey Jr e Jude Law, semplicemente perfetti così lontani dallo stereotipo dei personaggi da loro interpretati, rinnovati nello stile. Duettano, si scontrano, si attraggono, uguali e contrari, vincenti. Anche il cattivo di turno, Mark Strong, pur bravo nei panni del perfido Lockwood, perfetto in quel certo suo modo di fare il verso alla politica dei nostri tempi, alimentando trame oscure, paura e terrorismo, beh, quasi scompare schiacciato dai due eroi. Idem per le figure femminili che vengono relegate in un angolo dai due protagonisti e dalla loro presenza scenica.
Questa loro performance è la grande novità del nuovo Holmes, al di là della fisicità dell’interpretazione di Downey Jr, già candidato ai Golden Globe come miglior attore protagonista di genere comedy. Jude Law è il comprimario perfetto e puntuale nel trattare il dottor Watson non come il solito stupidotto fedele cronista delle gesta del grande detective. Watson-Law combatte alla pari, a fianco dell’amico, esprimendo una virilità diversa per il personaggio del doc.
Che altro dire… andatelo a vedere al ‘pub del porto’ e divertitevi, divertitevi, divertitevi…
Dario Arpaio
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Ha ragione il nostro sempre bravo recensore: è’ molto interessante questa versione di “Sherlock Holmes” sia per la regia, grazie a tutti i suoi effetti speciali che non sminuiscono affatto la figura del detective inglese, sia per la magistrale interpretazione del protagonista e del suo fedele compagno dottore. Quindi, appassionati del giallo classico e affezionati dei film-movimento andate a vederlo perchè non rimarrete delusi, anzi…………..
ciao dario penso propio di andarlo a vedere…Robert Downey Jr sembra un araba fenice sembrava perduto ma è rinato..sta facendo buoni film..
cinepanettone? no, grazie!!!
avevo qualche dubbio su Sherlock Holmes, che tu Dario, il mio recensore preferito, e poi Guendalina avete fugato… penso proprio che andrò a vederlo in questi giorni!