Tanta robo-fobia in Robocop
Di Elvezio SciallisPochi remake hanno attirato le ire preventive dei fanboy come il Robocop di Jose Padilha: poco importa che l’originale non sia certo un film perfetto e non conta nemmeno l’aver visto il rifacimento prima di formarsene un’opinione, le memorie adolescenziali creano un filtro troppo potente da poter essere rimosso o perlomeno sospeso fino a visione avvenuta.
Robocop per molti è il remake che non si doveva fare e non viene concessa nessuna attenuante a questo progetto. Da queste parti invece si preferisce parlare una volta usciti dalla sala e a dirla tutta i segnali mi sembrano essere cautamente positivi
Oltre alla fiducia riposta nel regista, che mi aveva convinto nei due Tropa de Elite (e che fra l’altro sembra nome adatto per confrontarsi con temi quali autorità, violenza e fascismo) c’è da registrare un cast che nel tempo è diventato notevole: oltre al protagonista (Joel Kinnaman) abbiamo infatti nomi quali Gary Oldman, Samuel L. Jackson, Abbie Cornish, Jennifer Ehle, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel, Michael K. Williams e Marianne Jean-Baptiste.
Ora è emerso online il trailer che allego a fondo post e, fatte salve alcune perplessità a livello di design (comunque meno banale di altri visti di recente in alcune pellicole fantascientifiche) mi sembra di trovarmi di fronte a un buon prodotto, che brilla in modo particolare ogni volta che spunta Michael Keaton, che sembra godersela un mondo a vestire i panni di Raymond Sellars, CEO della Omnicorp.
Ne scopriremo tutta l’eventuale validità a partire dal 12 febbraio 2014, nel frattempo intratteniamoci con il trailer.
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