Tar: tutta la potenza di un cast perfetto
Di Elvezio SciallisCi sono film che si basano su una sceneggiatura d’acciaio, altri che puntano tutto sullo stile di regia, alcuni che hanno il loro punto di forza nei costumi e scenografie e certi che, ancora, allineano un cast di rara potenza e lasciano fare ai vari attori coinvolti, sicuri che il copione, di valore o meno, verrà nobilitato dalle prove di questi professionisti.
E questo è sicuramente il caso di Tar che, senza nulla togliere alla trama, regia e tutto il resto della produzione, punta senza dubbio su un gruppo affiatato di attori per riuscire a portare su grande schermo uno spettacolo valido.
Dodici storie connesse fra loro, scritte e firmate da dodici autori diversi, che affrontano e dipingono vita e opere di un noto poeta vincitore del Pulitzer, C.K. Williams attraverso un espediente narrativo piuttosto abusato: il poeta, negli anni Ottanta, mentre sta guidando durante una serata prima di un reading, ripensa a vari momenti della sua vita risalendo lungo i decenni.
Appaiono così istanti diversi quali il suo rapporto con la madre, le sue prime esperienze sessuali, il primo vero amore, la perdita di un amico a causa di una malattia e il rapporto con la moglie.
La struttura offre chiaramente il fianco a una serie di quadretti in flashback e vedremo come saranno realizzati. Nel cast, come detto, troviamo grandi nomi e ottimi caratteristi: Jessica Chastain, James Franco, Mila Kunis, Zach Braff e l’inimitabile Bruce Campbell.
Eccovi un trailer…
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