The Informers: l’edonismo uccide
Di Elvezio SciallisBrett Easton Ellis è considerato da molti critici uno dei più importanti scrittori della sua generazione ma non ha avuto molta fortuna con le trasposizioni cinematografiche delle sue opere, che spesso si sono soffermate sulla superficie, senza scavare nel desolante abisso che l’autore lasciava ben scorgere fra stupende modelle, droga, vita patinata e jet set.
Il 2009 dovrebbe donare a Ellis quello che doveva ancora ricevere dal cinema, ovvero ben due film che riusciranno finalmente a portare sul grande schermo l’abisso di cui sopra: Lunar Park e The Informers. Se il primo è ancora un po’ lontano, il secondo ha già cominciato a raccogliere recensioni entusiaste ai primi screen test e per ora veleggia su un incredibile 9.6 di media su Imdb!
Rock star dissolute, guardoni, gruppi di giovani ricchi, belli e viziati, giornalisti che si rifiutano di affrontare la loro vecchiaia, alcool a fiumi e droga a montagne per un gruppo di personaggi e storie che si intersecheranno e allacceranno in una progressione che rivelerà il vuoto spinto di una intera epoca (i primi Ottanta) e il fiume di acido e morte che scorre appena sotto la delicata crosta di ghiaccio sulla quale tutti ballano incoscienti (o fin troppo coscienti).
Cast stellare: Billy Bob Thornton, Winona Ryder, Kim Basinger, Mickey Rourke, Brad Renfro (suo ultimo film prima della morte) e un redivivo Chris Isaak per un film che già dal trailer lascia capire cosa ci aspetta in sala.
Greed is good.
Sex is easy.
Youth is forever.
Il lato oscuro dell’edonismo.
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