The Zero Theorem e il senso della vita
Di Elvezio SciallisMentre The Zero Theorem si appresta a sbarcare anche in Italia, al Lido di Venezia a inizio settembre, ecco che spuntano nuovi trailer e varie recensioni che, anche se ben diverse fra loro, contribuiscono in qualche modo al formarsi di una impressione generale del nuovo film di Terry Gilliam.
The Zero Theorem narra le “disavventure” di Qohen, un nevrotico genio dell’informatica che vive sostanzialmente da recluso, evitando per quanto possibile ogni contatto con l’esterno.
Proprio Qohen (interpretato da un formidabile Christoph Waltz) è incaricato da Management (Matt Damon) di un compito che definire cruciale è poco: scoprire il senso della vita (o la sua mancanza).
Qohen “subisce” continue visite da parte di un variopinto insieme di persone e fatica a trovare il bandolo della matassa: solo quando sperimenterà profondamente il potere del desiderio e dell’amore diventerà capace di comprendere in pieno il senso della sua esistenza.
A fronte di un impatto visuale molto potente sebbene in alcuni passaggi risulti ormai di maniera, c’è solo da sperare che la sinossi non corrisponda totalmente al vero: cercare ancora il senso della vita e menzionare l’amore come possibile esito è soluzione ben ingenua nel 2014, siamo sicuri che un artista intelligente e dotato di cultura come Gilliam avrà saputo trovare molte scappatoie da questa trappola.
Oltre a Waltz e Damon, in The Zero Theorem troverete anche Mélanie Thierry, David Thewlis, Lucas Hedges, Ben Whishaw e Tilda Swinton, eccovi il nuovo trailer.
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