Tim Burton, la fantasia al potere
Di Dario ArpaioE’ arrivato a Venezia! E’ lui! Eccolo! La folla si accalca, lo incita, esulta, lo acclama. Tim Burton. Il regista del grottesco, della nuova poesia del grand guignol al cioccolato, del Natale degli scheletrini maldestri, degli sposini nell’oltretomba abbracciati come Peynet disse.
Lui, per il vero, sembra non comprendere tutti questi fan. Ne ha più di Brad & Angelina, più di George Clooney sul lago di Como… possibile? Si guarda intorno e interroga con lo sguardo gli angeli che non lo lasciano mai, Helena Bonham Carter, con in grembo un piccolo Tim, e lui , il fascinoso enigmatico distaccato Depp, Johnny Depp, l’amico di sempre.
L’uomo dalle mani di forbice (altro film di Burton che lanciò proprio il nostro Johnny) che insieme con quelle di Tim tagliuzzano la nostra fantasia creando immagini di una dolcezza e di una cattiveria struggenti. Ma come tutti i grandi geni, senza Helena, forse, avrebbe raccolto un po’ meno allori. E’ lei la sposa cadavere, bellissima, sexy, rapita dal suo destino, farfalla eburnea come il suo incarnato.
Non ci sono parole per comprendere Tim Burton. Lui è più in alto, altrove. Lo hanno insignito del Leone d’Oro alla carriera. Il direttore Marco Mueller lo definisce come il regista che ha portato la fantasia al potere. Ma forse Tim non vive qui. Lui è diverso, è nei suoi personaggi che vivono da un’altra parte, un altrove di vita diversa non tecnologica, dove sogni generano sogni e che ci lasciano giocare con i colori porcelli (anche Beetle Juice è opera sua). Allora anche noi non rimaniamo attaccati alla nostra bistecca, ma corriamo avanti cerchiamo l’altrove, dove esso sia. Lasciamo che la nostra fantasia galoppi, non freniamola davanti a un MacDonald. Andiamo a cercare un’altra via per dove non so, che sia isola oppure no, andiamoci!
E non perdiamo, lungo la via, il prossimo film di Burton, con gli stessi imprescindibili Depp e Bonam Carter, oltre al magico Christopher Lee (chi altri se no?…) La vicenda del prossimo gotico musical, Sweeney Todd, The Demon Barber of Fleet Street, racconta le vicende di Johnny Depp che insegue una vendetta lungo le strade di una Londra passata attraverso Broadway prima di arrivare sul grande schermo per un’altra magia dello zio Tim.
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