Trouble with the Curve: Clint Eastwood torna a recitare
Di Elvezio SciallisIn molti pensavano che ormai Clint Eastwood fosse in ritiro permanente dal recitare in film altrui, riservandosi le parti solo nelle pellicole di cui è anche regista, ma il grande film maker ha fatto una splendida eccezione per un suo amico e partner, quel Robert Lorenz che ha prodotto svariati titoli con lui e che ora debutta alla regia con Trouble with the Curve.
La storia, a un breve esame della sinossi e del trailer, pare il consueto dramma a impianto famigliare, con un padre che invecchia e diventa sempre più amaro e una figlia preoccupata che vorrebbe recuperare il rapporto.
Clint Eastwood veste i panni di uno dei migliori scout di baseball di tutti i tempi; ormai invecchiato, ha gravi problemi alla vista ma la figlia (Amy Adams) lo convince che insieme possono riuscire a scoprire un ultimo grande giocatore.
Al quadro si aggiunge un giovane scout rampante, interpretato da Justin Timberlake, che sembra innamorarsi della figlia di Eastwood…
L’impianto è solido, privo di cadute così come, con buona probabilità, privo di sorprese o svolte di chissà che tipo, si tratta di un sottogenere che gli statunitensi sanno girare a occhi chiusi e gli attori principali garantiscono il livello di recitazione adeguato a questo tipo di progetto.
Completano il cast Matthew Lillard e John Goodman, distribuzione negli USA prevista per fine settembre.
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