Un secondo tempo molto violento
Di Elvezio SciallisMentre di libri inchiesta sul tifo calcistico ne esistono parecchi e alcuni sono di livello molto buono, in grado di documentare le collusioni fra ultrà, società, mafia e politica, al cinema questo argomento pare essere ancora tabù, anche se per fortuna le cose potrebbero cambiare.
Secondo tempo di Fabio Bastianello, ora in fase di produzione, si propone infatti di documentare alcune delle dinamiche alla base del tifo e della violenza negli stadi e lo farà con un meccanismo tanto semplice quanto efficace, ovvero tramite il personaggio principale, un poliziotto infiltrato che per due anni vive imboscato in un gruppo di ultrà della curva. Un errore arbitrale alla fine del secondo tempo darà il via a una impressionante serie di scontri, tutti vissuti in soggettiva dal protagonista.
Bastianello, 38 anni, allievo del grande Ermanno Olmi, ha in mente di girare l’intero film in un unico piano sequenza che riprenderà i combattimenti fra le fazioni avverse, con riprese effettuate all’Olimpico di Torino. Ciò permette di capire che molto probabilmente il film si incentrerà quasi esclusivamente sulle dinamiche psicologiche e sui confronti fisici alla base di parte del fenomeno, tralasciando i risvolti malavitosi che recentemente hanno segnato preoccupanti sviluppi, si veda per esempio l’ascesa del fenomeno Curva Sud a San Siro.
Il regista crede molto nelle possibilità della Rete quale mezzo di diffusione, potete scoprire molte informazioni in più sul progetto visitando il sito ufficiale del film.
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